Omba di Torri di Quartesolo, 62 licenziati per problemi di liquidità dall’azienda della famiglia Malacalza socia Carige al 20%

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Ciò che è stato fatto ieri (alla Omba Impianti & Engineering SpA della famiglia Malacalza, socia di maggioranza di Carige, ndr) è un grave danno alla dignità delle persone che hanno lavorato onestamente e che si sono sempre impegnate al meglio delle proprie capacità e possibilità, è un’offesa alla qualità e alla capacità di costruire per l’Italia, è un danno e non solo in termini economici per le nostre famiglie che perdono la loro identità di nucleo sociale, in sostanza è uno sberleffo indegno di un Paese d’Europa!

Ed i lavoratori stessi oggi si chiedono se si poteva evitare questo disastro, magari sotto la guida di una dirigenza diversa. Di sicuro anche il “sistema” dei lavori pubblici è responsabile di questo misfatto, un sistema che ora non si prende la propria responsabilità e che, dimostrando scarso senso dello “Stato”, non trova i mezzi adatti per favorire la ripresa dell’attività di una eccellenza del nostro territorio realizzatrice delle migliori opere di ingegneria dell’acciaio in Europa! È certamente possibile far operare Omba in modo economicamente sostenibile e profittevole a condizione che venga gestita da professionisti che conoscano il “ferro”, sia manager sia tecnici sia operai che “sanno fare” e che chiedono solo di essere messi nelle condizioni di dimostrare la loro capacità di creare valore. Lo Stato sostenga il lavoro, la proprietà faccia la sua parte, il “denaro” aiuti la continuità del lavoro: dal lavoro tutte le Parti otterranno rispetto e soddisfazione!

Un gruppo di lavoratori di Omba