Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ritiene il 30 aprile una data sicuramente da segnalare in quanto ricorre il 40° anniversario dell’omicidio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, avvenuto a Palermo e di mattina – si legge nella nota che pubblichiamo a firma del prof. Romano Pesavento, presidente del CNDDU (qui altre note del CNDDU su ViPiu.it) -.
È doveroso richiamare alla memoria il giorno in cui qualcuno volle spegnere una vita onesta al servizio della collettività. Era il 1982: a Palermo la mafia insanguinava le strade e atterriva i cittadini.
Ricordiamo Pio La Torre e Rosario Di Salvo, onorandone la memoria, divulgando e approfondendo nelle aule scolastiche il ricordo che fece il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, nel discorso di fine anno del 1982 quando analizzando il fenomeno mafioso e commemorando le figure di Pio La Torre e del generale Carlo Alberto dalla Chiesa pronunciò le seguenti parole “vi sono altri mali che tormentano il popolo italiano: la camorra e la mafia. Quello che sta succedendo in Sicilia veramente ci fa inorridire. Vi sono morti quasi ogni giorno. Bisogna stare attenti a quello che avviene in Sicilia e in Calabria e che avviene anche con la camorra a Napoli. Bisogna fare attenzione a non confondere il popolo siciliano, il popolo calabrese ed il popolo napoletano con la camorra o con la mafia. Sono una minoranza i mafiosi. E sono una minoranza anche i camorristi a Napoli.” Il CNDDU nella giornata ha dedicato a Pio La Torre e Rosario Di Salvo le copertine dei suoi canali social pubblicandone l’immagine. #NoiSiamodiPiù
prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU