Una ondata di gelo ha colpito il Veneto in queste ore portando il termometro fino a -11 gradi, come informa oggi l’Ansa. E le previsioni per il periodo di Pasqua e Pasquetta non sono delle migliori, tanto da far parlare di analogie con il periodo natalizio.
Secondo le rivelazioni sono molte le località montane venete che hanno registrato temperature prossime allo zero, compresi i principali capoluoghi di regione.
“Sui rilievi, a Cortina D’Ampezzo la minima di questa mattina è a -6,5 gradi, ma ad Asiago, nel Vicentino, si è arrivati a -9,4, e a Belluno -2,3 – riporta l’agenzia -. Ad alta quota il record spetta alla Marmolada con -15,4 gradi, seguita da Passo Cimabanche (-12,1), e la Piana di Marcesina (-10,1). Il record del freddo spetta alla Dolina di Campoluzzo, zona isolata a 1768 metri, con -18.6, e Paludetto di Misurina con -14.4, che sono zone isolate e caratterizzate da un particolare microclima. Tra i capoluoghi di pianura, Vicenza segna -0,2 gradi, con Verona (0,6) e Treviso (0,2) poco sopra lo zero. La più calda è Venezia, con 4,1 gradi”.
Le temperature resteranno invernali almeno fino sabato 8 aprile, vigilia di Pasqua, con il picco del freddo previsto tra questa notte e venerdì 7, giorno nel quale potrebbe anche tornare la neve.
Le temperature, poi, dovrebbero leggermente risalire a Pasqua e Pasquetta, 9 e 10 aprile, allontanandosi da quota zero e aggirandosi dai 3 ai 9 gradi a seconda della provincia conc condizioni meteo che potrebbero variare dalla nuvolosità sparsa a brevi rovesci alternati da schiarite.