Il governatore del Veneto Luca Zaia ha provveduto – si legge in una nota della Regione – ad inviare una informativa dettagliata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte sui danni subiti dal Veneto per l?eccezionale ondata di maltempo in corso dal 28 ottobre e a chiedere al governo un provvedimento ad hoc per agevolare cittadini, aziende ed enti che hanno subito i danni maggiori.
Nella lettera inviata ieri ? come preannunciato nella conferenza stampa a Belluno – il presidente del Veneto sollecita, in particolare, un intervento governativo unitario e organico, ?che contenga tutte le misure atte a sostenere gli enti locali, il tessuto produttivo e i cittadini gravemente colpiti, quali ad esempio la sospensione delle rate dei mutui in essere, di tributi, tasse, imposte e adempimenti fiscali, dei termini di pagamento per le forniture di energia elettrica e gas e di quelli per i contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi; nonché la possibilità di derogare all?obbligo di pagamento dell?ecotassa sui rifiuti?.
?Mi permetto di suggerirle ? scrive Zaia al presidente del Consiglio ? onde evitare spiacevoli incongruenze riscontrate con i precedenti governi in analoghe esperienze, connotate da una miriade di provvedimenti ministeriali il più delle volte disallineati, nelle more della definizione delle procedure legate alla ricognizione e alla quantificazione dei danni, di valutare la possibilità di predisporre un primo provvedimento governativo organico? che sollevi cittadini e imprese.
Nonostante gli interventi tempestivi eseguiti nelle prime 48 ore, grazie anche all?intervento governativo di mobilitazione della Protezione civile nazionale, che hanno scongiurato il peggio e consentito di mitigare i danni ? annota Zaia – l?emergenza determinata dagli eventi meteorologici straordinari che hanno colpito il Veneto, dalla montagna alle coste, e provocato la morte di due persone, resta pesante e desta vivo allarme: la lettera indirizzata a palazzo Chigi ricorda che sono quasi 60 mila le famiglie nel Bellunese senza luce elettrica, 100 mila gli abitanti del Polesine senza acqua potabile, 2000 i tratti interrotti nella rete stradale, 400 chilometri di sentieri agrosilvopastorali impraticabili, un migliaio gli edifici danneggiati in tutto il Veneto, il 40 per cento della superficie boschiva del bellunese è compromesso, le mareggiate hanno devastato ed eroso buona parte delle spiagge venete, colture e stalle nelle aree golenali sono in ginocchio.
?Comprenderà bene ? è l?appello finale di Zaia a Conte ? come l?emergenza sia diffusa in tutto il territorio regionale e interessi molteplici ambiti che vanno dalle infrastrutture all?economia reale, dal settore abitativo allo sviluppo locale. Confido molto nella Sua sensibilità e in quella dei Suoi ministri per la popolazione veneta così colpita?.