Ong e decreto sicurezza, PrimaNoi di Vicenza: Ong come Sea Watch andrebbero messe fuori legge

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Ong Sea Watch
Ong Sea Watch

Se oggi i migranti sono 49, domani potrebbero essere 4900 dando via libera alle Ong. Il ministro dell’Interno non ceda ai ricatti falso umanitaristi delle Ong e del clero I rappresentanti del comitato di cittadini PrimaNoi di Vicenza si inseriscono sulla legittimità del Decreto Sicurezza e Immigrazione che ha scatenato – spiegano – “una serie di reazioni scomposte e inaccettabili” da parte di alcuni sindaci “prigionieri dei loro dogmi immigrazionisti”.

Alex Cioni contro gli “immigrazionisti”

Secondo il portavoce del comitato Alex Cioni, il decreto immigrazione è legittimo in quanto “una volta che una legge votata dal Parlamento viene firmata dal Capo dello Stato, conseguentemente ne viene ratificata la legittimità costituzionale. In ogni caso –prosegue Cioni- non rientra nelle facoltà dei primi cittadini congelare per partito preso un provvedimento legislativo dello Stato basandosi su astratti e controversi principi di umanità”.

Per i rappresentanti del comitato civico “gli immigrazionisti hanno messo in circolazione numerose fake news contro una legge che non toglie nulla a coloro che hanno e avranno diritto di ricevere la protezione internazionale, mentre è evidente che tutti gli altri si dovranno adeguare alle normative che disciplinano gli ingressi nel territorio nazionale.

Decreto Immigrazione

Il Decreto Immigrazione – spiega il portavoce di PrimaNoi – non deve essere letto come un punto di arrivo ma come base di partenza a cui dovranno seguire degli interventi strutturali con le nazioni di origine dei migranti, al fine di mettere nelle condizioni gli organi di polizia di procedere celermente con i rimpatri assistiti o le espulsioni coatte di tutti coloro che soggiornano in Italia clandestinamente”.

I 49 migranti della nave della Ong Sea Watch

In riferimento poi alle polemiche sui 49 migranti raccolti dalla nave della Ong Sea Watch, la posizione di PrimaNoi è altrettanto netta: “Alcune di queste Ong andrebbero messe fuori legge in quanto la sbandierata umanità è solo un alibi che cela delle motivazioni speculari di natura politica e ideologica. Questi attivisti travestiti da crocerossine – conclude Cioni – sono così cinici da usare le vite degli immigrati pur di propagandare il loro mondo ideale nel quale non esistono confini e regole atte a disciplinare i flussi di immigrati. Credono in un mondo edulcorato che non servirà a risolvere i problemi di povertà delle persone ma contribuirà certamente ad alimentare le ingiustizie sociali e i conflitti culturali tra noi e loro”.