“Only The Brave chiama Alice”: spazio d’ascolto nazionale per giovani in difficoltà, 78% di preadolescenti e bambini con sintomi d’ansia

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Progetto Only the brave chiama alice
Progetto Only the brave chiama alice

Tra le misure restrittive nel periodo della pandemia e post pandemia, a causare maggiore disagio – soprattutto fra gli adolescenti – sono stati l’isolamento e il distanziamento sociale. Seppur non si conoscano ancora gli effetti sul lungo termine di tali restrizioni, alcuni studi condotti su scala internazionale hanno cercato di stimarne gli effetti e i danni a carico della salute psicologica. In Italia, il 78% di preadolescenti e bambini manifestano sintomi d’ansia; il 43,9% dei minori presi in esame ha manifestato perdita di interesse e di concentrazione, aumento di stanchezza, aggressività e della frequenza di pianto; infine, il 72%, ha espresso la mancanza delle attività extrascolastiche e sportive.[1]

Per contrastare questi dati preoccupanti sull’incremento significativo di ansia e depressione nei giovanissimi, grazie alla collaborazione fra OTB Foundation e Associazione Alice Onlus nasce il progetto “Only The Brave chiama Alice”, uno sportello gratuito che si rivolge a ragazzi di tutt’Italia dai 12 ai 20 anni in situazione di disagio perché colpiti da ansia, depressione e mancanza di autostima.

I nostri ragazzi si sono fatti da parte durante l’allarme pandemico: abbiamo chiesto loro il sacrificio di sospendere i compiti evolutivi dell’adolescenza, mortificare la socialità, rinunciare ad esperienze che non torneranno” afferma la psicoterapeuta Stefania Andreoli, Presidente di Associazione Alice Onlus. Tutto questo non poteva essere senza conseguenze, infatti i dati dei professionisti e dei reparti di pediatria e neuropsichiatria infantile ormai sono chiari da mesi: lo stato di salute psicofisico dei giovani deve preoccuparci e indurci a mettere in campo strumenti e risorse. Ecco come nasce il nostro sportello facilmente raggiungibile, snello e agile: online, gratuito, a cui accedere senza il bisogno del consenso dei genitori o dei tutori legali, come previsto dal Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali. Un dispositivo a tutti gli effetti fruibile e concreto, per prestare loro attenzione e orecchio”.

 

L’Associazione Alice Onlus mette a disposizione i suoi operatori due giorni la settimana per offrire ascolto e conforto gratuito attraverso un colloquio via skype condotto da psicoterapeuti professionisti. L’accesso è libero su prenotazione scrivendo a info@aliceonlus.org – indicando il nome utente skype, la segreteria indicherà ora e giorno del colloquio – oppure connettendosi a skype e avviando la chiamata con l’account info@aliceonlus.org; nel caso in cui l’operatore sia impegnato in un’altra conversazione, richiamerà in ordine di chiamata pervenuta. Pur essendo rivolto a minorenni, il servizio non necessiterà delle consuete richieste di consenso da parte dei genitori e/o dei tutori legali.

OTB Foundation – la Fondazione del gruppo OTB che da sempre pone i giovani al centro dei propri programmi di sviluppo sociale – ha deciso di unirsi all’équipe dell’Associazione Alice Onlus per supportare il progetto. “I giovani ci stanno particolarmente a cuore e da sempre ci impegniamo in molteplici progetti connessi a questo tema, dai programmi di prevenzione con la comunità San Patrignano al sostegno di diverse case famiglia” – afferma Arianna Alessi, Vice Presidente di OTB Foundation L’emergenza nata dalle conseguenze post covid sui giovani che leggiamo ogni giorno, violenza e rabbia che sfociano in risse per i ragazzi, ansia, crisi di pianto, problemi col proprio corpo e poca autostima per le ragazze, ci hanno spinto ad avviare rapidamente il progetto “Only The Brave chiama Alice” per dare un concreto aiuto a chi ne ha bisogno. E siamo già sommersi di chiamate. Sfatiamo il mito che i ragazzi non vogliono chiedere aiuto.”

[1] I dati sono stati tratti da: S.Minozzi, R. Saulle, L. Amato, M. Davoli. Impatto del distanziamento sociale per covid-19 sui giovani: tipologia e qualità degli studi reperiti attraverso una revisione sistematica della letteratura. In Recenti progressi in medicina, 2021, Vol. 122 n° 5