75 giorni di dibattito sulla legge di bilancio
Presentata lo scorso 15 ottobre in consiglio dei ministri, ha finalmente completato il suo iter parlamentare la legge di bilancio. Dopo 3 approvazioni parlamentari, una navetta e un maxi-emendamento, il governo è riuscito ad ottenere il definitivo via libera entro la fine dell’anno, come richiesto da legge. Ma tra disegni di legge collegati e decreti attuativi, la partita è appena iniziata. Scopri il perché.
3 voti di fiducia per l’approvazione
È la prima volta nella XVIII legislatura che un testo viene approvato con 3 voti di fiducia, prova di quanto sia stato un dibattito acceso per il governo Conte. Si tratta del secondo provvedimento che ha richiesto 2 o più voti di fiducia per completare il proprio iter. Nei mesi scorso infatti, anche il decreto sicurezza aveva seguito un percorso simile, con un voto di fiducia per ramo. Vedi perché questo rappresenta un problema
0% dei disegni di legge di iniziativa popolare hanno completato il proprio iter
Anche in questa legislatura le proposte normative dei cittadini vengono messe in secondo piano. Su 23 testi arrivati in parlamento nessuno è diventato legge. Solo una delle proposte è stata approvata in un ramo, ma all’interno di un testo unificato in materia di legittima difesa. Vedi l’elenco completo
6 mesi senza trasparenza sui decreti attuativi
Continua il silenzio del governo sull’attuazione del programma. Il sito di Palazzo Chigi per il monitoraggio dei decreti attuativi non è aggiornato dal 9 luglio scorso. Un atto grave e preoccupante considerando che è l’unico modo per avere dati ufficiali sull’implementazione delle leggi approvate dal parlamento. Scopri che cosa sono i decreti attuativi
12° decreto legge presentato dal governo
Il 23 dicembre il consiglio dei ministri ha deliberato un nuovo decreto legge, già al centro di polemiche. Parliamo del decreto Ncc, presentato dal ministro Toninelli in seguito all’approvazione del maxi emendamento del governo sulla legge di bilancio. Leggi il comunicato del governo