L’ora di religione cattolica nelle scuole? Un’opportunità formativa da cogliere, un aiuto e un sostegno per crescere. Ne sono convinti i Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto che hanno scritto in questi giorni una lettera-messaggio rivolta a studenti e genitori per manifestare ed assicurare vicinanza, collaborazione nell’opera educativa ed incoraggiamento nel periodo in cui si compiono scelte importanti in vista del prossimo anno scolastico, insieme all’invito a cogliere pienamente tutte le opportunità culturali e formative che la scuola offre loro per crescere e maturare, a cominciare dalla scelta preziosa di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.
“Abbiamo la fiducia e la speranza – osservano i vescovi – che tutti possiate considerare l’insegnamento della religione cattolica (Irc) un aiuto e un sostegno. Scegliere di avvalersi di uno spazio formativo come l’Irc, oggi, è importante per i ragazzi e i giovani poiché offre l’opportunità di approfondire la ricchezza culturale della fede cristiana e cattolica, del suo rapporto con le altre religioni e con i contesti di vita odierni.
Ne sottolineiamo quindi, gli aspetti e le finalità più caratterizzanti: favorire negli alunni la maturazione di identità libere, responsabili e aperte alle domande di senso a partire da un’approfondita conoscenza di Gesù Cristo; promuovere nel contesto della scuola il confronto culturale con il messaggio cristiano e coglierne il nucleo educativo portante; formare coscienze morali mature, capaci di interazione e di dialogo con tutti, nel rispetto delle diversità culturali e di fede; affinare gli atteggiamenti di solidarietà, di legalità, di giustizia sociale, di sensibilizzazione all’ambiente e alla natura; educare al bene universale della pace”.
La lettera termina, infine, con “una parola di apprezzamento e riconoscenza nei riguardi dei docenti di Irc. Il loro impegno nell’insegnamento delle scienze religiose offre un originale contributo formativo in collaborazione con tutto il corpo degli insegnanti e con tutti i soggetti che la scuola comprende. A loro sta a cuore, unitamente alla crescita culturale degli studenti, anche poterli accompagnare e sostenere perché possano acquisire familiarità con la dimensione religiosa della loro vita”, concludono i vescovi del Triveneto.