Da oggi pomeriggio, 24 aprile 2020, è in vigore, su tutto il territorio regionale, la nuova ordinanza del Presidente della Regione Luca Zaia che, tra le varie novità, comprende due deroghe alle attuali restrizioni: la possibilità dell’asporto per le centinaia di imprese dell’alimentazione e una prima apertura alle opere edili anche se limitate ad interventi sul patrimonio esistente.
“Positivi questi segni concreti di apertura –dichiara il Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Agostino Bonomo– e sulla cui possibilità, nel pieno rispetto della sicurezza, avevamo avanzato precise indicazioni alla Regione in più occasioni. Con questa ordinanza che permette la vendita al minuto, si riesce a dare respiro ad un comparto fondamentale (che solo in Veneto consta di 6.300 imprese e 27 mila addetti), quello delle pasticcerie, gelaterie, gastronomie, birrai, salumifici, prosciuttifici e produttori di pasta fresca ed ogni altra leccornia artigiana, che in questi mesi si era in parte organizzato con la consegna a domicilio che non è però la stessa cosa”.
“Parzialmente positiva -prosegue- anche l’apertura del comparto edile: bisogna però aprire anche ai cantieri per le nuove costruzioni e non solo per interventi sul patrimonio esistente (secondo il regime della comunicazione e della comunicazione asseverata previste dagli articoli 6 e 6 bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 6 giugno 2001).
“Sottolineiamo ancora una volta -conclude Bonomo-, la necessità di indicazioni chiare da parte delle Autorità evitando decisioni dell’ultimo momento che creano solo confusione e incertezza. Continuiamo altresì a chiedere che ci sia un ulteriore estensione delle deroghe anche in altri ambiti, a partire dal manifatturiero, prima del 4 maggio”.