Caro Dott. Coviello, si apre la fase 2 in Veneto. E si apre con una ben strana ordinanza a firma Zaia. Dopo un mese e mezzo di fase acuta per il Coronavirus finalmente il Veneto, come il resto del Paese apre o dovrebbe aprire spiragli di ritorno ad una parziale normalità. Ma non è così, Anzi è un’indietro tutta, il Governatore deve distinguersi e cosa c’è di più originale di chiudere quel che era aperto e di aprire ciò che non lo è e non lo sarà?
Pare una battuta, lo so. Infatti ho sgranato gli occhi leggendo le novità inserite nel Bur n.50 del 13 aprile, e alla fine mi è rimasto solo il senso di una perfidia ai danni dei cittadini. Tutto per quel malcelato senso dell’autonomia che deve portare il Governatore del Veneto ad apparire quotidianamente per dirne una, diversa dal giorno prima, e soprattutto in difformità rispetto al Governo nazionale.
Ma andiamo con ordine:
nell’ordinanza al punto c) e d) si legge che dobbiamo uscire all’aperto sempre da soli, niente coppie anche se conviventi (chissà perché) rigorosamente con mascherine e guanti. Era stata assai derisa e contestata l’analoga tesi adottata dal sindaco di Treviso in aperto contrasto con tutti gli altri, ora l’anomalia diventa norma e Dio solo sa perché, visto che il rischio – viene ribadito dagli esperti- sono i luoghi chiusi, non sanificati adeguatamente. Un’estate con mascherine e guanti produrrà solo un maggior numero di allergie e malattie della pelle.
Al punto h) si torna alla norma italica, ok alle passeggiate in prossimità della propria casa e via i 200mt. Ma ribadendo che casomai diventano 300… non 3000, cosicché era inutile pure la precisazione dei 200mt. In questo caso torniamo all’origine.
Il capolavoro è ai punti m) e n) perché in una fase di riapertura si va a chiudere ciò che era rimasto regolarmente aperto in tempo di alto rischio Covid-19 ovvero banche e assicurazioni nonché uffici postali relativamente alla consulenza. Da oggi tutto chiuso e si riceve solo su appuntamento. La cosa è a dir poco illogica visto che ripeto, finora era tutto regolarmente aperto e saremo – teoricamente – alla fase di miglioramento delle aperture.
Ma per concludere con un’ordinanza che rimarrà, io penso, tra le più assurde che si siano mai lette, al punto q) viene anche ammesso lo spostamento per il conferimento dei rifiuti ai Cerd o ecocentri, peccato Zaia non si sia premurato di avvertire chi di competenza, visto che sono tutti chiusi e Contarina ha oggi dichiarato che tali rimarranno.
Chiudiamo con l’interessante autorizzazione ai padri di raggiungere le madri partorienti e l’autorizzazione (sigh!) a manutentare le aree verdi pubbliche o private che, tranquillizziamo Zaia nessuno ha mai pensato di impedirsi, vista la disumanità nel primo caso e l’illogicità nel secondo, a fare il contrario.
Insomma un capolavoro dell’assurdo… Il federalismo così verrà odiato anche dai più strenui sostenitori delle autonomie, impensabile ascoltare il Presidente del Consiglio il sabato indicare le regole e il Presidente di Regione la domenica esprimerne altre, in contrasto tra loro e perdipiù nocive al buon senso.
Lo ammetto, mi sento un burattino governato da mani incoerenti.
Laura Puppato
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