Al via questo fine settimana la VI edizione della OrgelMesse, la rassegna che mette insieme musica, spiritualità e arte. Cinquanta le Messe con l’accompagnamento dell’organo in programma fino a ottobre in 22 chiese parrocchiali del vicentino. Una ventina gli organisti coinvolti nel progetto. La rassegna è curata dalla Società del Quartetto di Vicenza in collaborazione con il Festival Internazionale Organi Storici del Vicentino, la Diocesi di Vicenza e il Conservatorio Pedrollo.
Sabato 18 e domenica 19 giugno prende il via la VI edizione delle OrgelMesse, una serie di 50 celebrazioni liturgiche all’interno delle quali l’organo avrà un ruolo centrale con l’esecuzione di brani solistici in quattro momenti della Messa: Ingresso, Offertorio, Comunione e Congedo.
L’iniziativa, nata da un’idea di Enrico Zanovello, è promossa dalla Società del Quartetto di Vicenza in collaborazione con il Conservatorio Pedrollo, la Diocesi di Vicenza e il Festival Internazionale Organi storici del Vicentino – Un patrimonio da ascoltare.
Alle tastiere, pedaliere e registri dei preziosi strumenti a canne di cui il territorio vicentino è particolarmente ricco si avvicenderanno una ventina di giovani organisti – alcuni di loro sono nati nei primi anni Duemila – che si sono formati nei Conservatori del Veneto. Ventuno sono le chiese parrocchiali che ospiteranno almeno due OrgelMesse fino al 23 ottobre: da Agugliaro e Albettone, nel Basso vicentino, a Velo d’Astico, Tonezza, Trissino, Thiene e Bassano del Grappa, con uno sconfinamento alla parrocchiale di Locara di San Bonifacio, nel veronese, intitolata a San Giovanni Battista.
Quanto ai brani proposti, quest’anno più che nelle passate edizioni il pubblico avrà modo di scoprire piccoli gioielli dal Seicento al Novecento composti da autori spesso poco conosciuti da chi non è propriamente un addetto ai lavori, senza tuttavia lasciare in disparte grandi maestri come Bach, Frescobaldi, Mendelssohn, Vivaldi e Brahms. Saranno anche ricordati, attraverso programmi tematici, i 150 dalla nascita di Lorenzo Perosi e i 200 di César Franck. Ci sarà inoltre spazio per alcune improvvisazioni organistiche, pratica che in Italia sta tornando in voga per merito di grandi interpreti e di nuovi metodi didattici.
Oltre alla riscoperta dell’organo solista come strumento a servizio della liturgia, per fedeli, appassionati di musica o semplici curiosi le 50 OrgelMesse vogliono anche essere uno stimolo culturale per conoscere da vicino gli stupendi organi conservati nelle chiese del territorio e per scoprire le amenità offerte dai piccoli centri della provincia vicentina.
Si comincia sabato 18 giugno con un doppio appuntamento. Alle 18 alla Chiesa dei SS. Martino e Giorgio di Velo d’Astico Giulio Bonetto presenta brani di Bach insieme ad una sua improvvisazione, mentre alle 18,30 alla parrocchiale di Locara di San Bonifacio Tommaso Marcato si cimenta con tre autori francofoni di fine Ottocento (Lemmens, Franck e Dubois) con un finale nel segno del contemporaneo londinese John Rutter.
Domenica 19 giugno alle 10 c’è una OrgelMesse alla Chiesa di San Giuliano di Vicenza con l’organista Stefano Scarpa (musiche di autori italiani del Settecento) e alle 11 alla Chiesa di Santa Maria Maddalena di Longare Rosalba Cipriani propone quattro interessanti pezzi di Stölzel, Moretti, Clerambault e di un Anonimo pistoiese del XVIII secolo.
L’elenco completo delle OrgelMesse è consultabile sul sito della Società del Quartetto all’indirizzo www.quartettovicenza.org