Durante la notte è stata catturata l’Orsa JJ4, ricercata per aver ucciso del giovane runner di 26 anni, Andrea Papi, nei boschi del monte Peller, sopra l’abitato di Caldes. Lo riferisce questa mattina, martedì 18 aprile 2023, l’Ansa.
Questa mattina, proprio mentre scriviamo, nel Palazzo della Provincia autonoma, a Trento, il presidente Maurizio Fugatti e l’assessore Giulia Zanotelli faranno il punto sulla vicenda.
Come riferisce l’agenzia, “identificata grazie alle analisi genetiche disposte dalla Procura di Trento, l’esemplare aveva già aggredito due escursionisti nel giugno del 2020, sempre sul monte Peller.
Lo scorso 14 aprile, il Tar di Trento ha emanato un decreto di sospensione dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa firmata dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, lasciando comunque aperta la possibilità di cattura.
Ieri la Provincia ha depositato i documenti richiesti dal tribunale, assieme alla richiesta di revoca dell’atto. Secondo quanto precisato da Fugatti in occasione della pubblicazione del decreto del Tar, l’esemplare verrà trasferito nel centro faunistico del Casteller (dove è rinchiuso anche l’orso M49), in attesa della decisione del Tar”.
Lo scorso 5 aprile Andrea Papi, di 26 anni, era rimasto vittima dell’aggressione da parte dell’orsa Jj4 in un bosco in Val di Sole. Il giovane era uscito nel pomeriggio dalla sua casa che si trova ai margini della piccola località Caldes per la sua abituale sessione di allenamento di corsa.
Le prime perizie eseguite sul corpo del runner avevano stabilito che era vivo quando è stato aggredito dall’animale. La Procura di Trento, che aveva aperto un fascicolo senza notizia di reato, aveva nominato un collegio di tre periti: un medico legale, un esperto di dna animale e un veterinario, chiamati a definire le cause della morte del giovane.