“Orsi liberi! 14 marzo corteo al Casteller di Trento!” Questo è il messaggio riportato sui manifesti comparsi in prima serata di sabato 20 febbraio nelle città di Torino, Milano, Roma, Lodi, Tortona, Padova, Belluno, Bassano, Vicenza, Verona, Saronno, Asiago (Altopiano dei sette comuni), Trieste, Verbania, Trento, Pavia, Rimini, Genova, Monza, Bologna, Ancona, Novara, Parma, Sassari, Alessandria, Firenze, Perugia, Castellammare del Golfo, a poche settimane dall’evento previsto nel capoluogo Trentino. Non si ferma la protesta contro la detenzione dei tre orsi M49, M57 e DJ3 presso il centro vivaistico Casteller di Trento, struttura già da mesi al centro di un aspro dibattito circa le condizioni critiche in cui versano i plantigradi ivi rinchiusi.
La manifestazione nazionale, programmata per il 14 marzo, promossa dal Coordinamento Animalista, in collaborazione con Animalisti Italiani, Task Force Animalista, AVI, META, Animal liberaction, No Mattatoio Milano, Radio Veg, Origine Animale, Bologna Animale, Parma Etica, Fronte Animalista, 100% animalisti, Attivismo Antispecista, Animalisti Genovesi e Comitato tutela diritti animali chiama alla mobilitazione generale le principali sigle del panorama animalista italiano, per esprimere un forte e comune dissenso verso le decisioni della giunta leghista Fugatti in materia di gestione e conservazione della fauna selvatica. Anche l’associazione Anonymous for the Voiceless, realtà ormai radicata nelle piazze di tutto il mondo, ha previsto per la mattinata del 14 marzo, un’edizione straordinaria del consueto “cubo” a sostegno degli orsi.
Da Vicenza è partita anche la protesta di Daniela Musocco, che per mesi ha effettuato lo sciopero della fame per chiedere la liberazione degli orsi, e che dalla sua pagina Facebook Fratello Orso continua a tenere alta l’attenzione sul tema condividendo anche appelli che vengono dall’estero come quello dell’associazione dell’attrice Brigitte Bardeaux.