Il 2020 si chiude senza una soluzione per gli orsi rinchiusi al Casteller di Trento. Mentre il presidente della provincia autonoma Fugatti prepara un piano di rifinanziamento della struttura, gli animalisti continuano la loro battaglia sostenendo che il Casteller sia di fatto una prigione dove questi tre animali stanno soffrendo molto. La vicentina Daniela Musocco ha intanto deciso di sospendere il suo sciopero della fame, durato 70 giorni. “È stato un regalo di Natale per la mia famiglia – ci spiega – perché li amo, perché in questi mesi hanno sofferto tanto, con me e per me. La lotta agli orsi – ci tiene però a sottolineare l’attivista – continua, sempre più aspra, e non si fermerà finché non saranno liberati”.
Nel frattempo la pagina Facebook creata proprio dalla vicentina Musocco fa notare, anche solo a livello di immagine, l’enorme differenza tra Trentino, dove si è deciso di usare le maniere forti a scapito della salute degli animali, e Abruzzo, dove si è trovata una soluzione per far convivere umani e animali, tanto che la Regione ha realizzato un calendario 2021 che ha come protagonista una mamma orsa con i suoi cuccioli.