Orso Papillon, intervengono Benedetti, Cunial e Nugnes: “necessita di molto più di 0,8 ettari, non deve essere messo in quarantena”

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“Abbiamo appreso dalla stampa come l’orso Papillon (M49) sia ora confinato in un’area ampia 0,8 ettari, assolutamente insufficiente per le sue esigenze”. Questo il pensiero in un comunicato delle portavoci del Gruppo Misto Silvia Benedetti, Sara Cunial e Paola Nugnes, che continuano: “Papillon non aveva dimostrato particolare pericolosità per l’uomo, essendosi limitato a muoversi per il Nord Italia come un esemplare della sua specie fa normalmente. La decisione della Provincia autonoma di Trento di confinarlo in un’area delimitata è legittima anche se opinabile, ma consideriamo inaccettabile l’esiguità della superficie. Al di là della polemiche sulle misure dichiarate o meno dalla Provincia, ciò che ci preme è che Papillon possa vivere in un ambiente consono rispetto alle sue esigenze. Tutti noi abbiamo vissuto negli ultimi due mesi in quarantena, con tutto ciò che comporta il vivere in spazi angusti con altre persone e veder limitata la nostra libertà di movimento: Papillon non merita di subire lo stesso trattamento. Ci appelliamo alla Provincia di Trento e al Ministro Costa: si garantisca a Papillon ed alla “compagna di prigionia” DJ3, confinati in un’area grande come un campo da calcio, di potersi muovere e vivere in spazi ben più ampi, anche valutando se esistono altre strutture più adatte rispetto al Casteller in altre zone d’Italia ”, terminano le Parlamentari.

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