“La realizzazione che sta prendendo avvio segna un momento che entrerà nella storia della Protezione Civile e della Sanità Veneta. Si parte praticamente da oggi con un preciso cronoprogramma che vedrà impegnate due squadre pressochè contemporaneamente. L’Ospedale da campo donato dal Qatar sta per diventare realtà e, una volta finita l’emergenza coronavirus, diverrà un patrimonio fisso da utilizzare, speriamo mai, in altre situazioni emergenziali o da inviare, se necessario ovunque ve ne sarà bisogno”.
Con queste parole, l’Assessore alla Protezione Civile della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, dà idealmente il via al montaggio della grande struttura sanitaria mobile, donata dal Qatar e destinata al Veneto, in un’area in prossimità del Covid-Hospital di Schiavonia, in provincia di Padova.
“Come ha detto proprio oggi il Presidente Zaia – precisa Bottacin – la struttura resterà operativa a Schiavonia per il tempo necessario, poi verrà smontata e collocata in una diversa area, sempre in prossimità di un ospedale e di viabilità adatta, per essere pronta in ogni occasione. Il montaggio, che vede all’opera uomini e donne della Protezione Civile del Veneto, dell’Aeronautica Militare Italiana, e gli ingegneri qatarioti inviati per collaborare e dare il loro prezioso contributo d’esperienza è complesso, e il cronoprogramma, che parte oggi e prevede la conclusione dell’allestimento ai primi di maggio lo dimostra. Faremo tutto con tempi assolutamente minimi necessari, al punto che si inizia a montare ancor prima che tutti i materiali siano giunti a destinazione. E che oggi sono già state montate le prime tende ausiliarie”.
“A breve, forse già domani – rivela Bottacin – è in arrivo all’aeroporto militare di Verona Villafranca un nuovo volo dal Qatar con ulteriori elementi della struttura, ma tra oggi e domani si parte con la tracciatura delle aree, la squadratura del campo, e il posizionamento delle piastre. Subito dopo sarà la volta dell’inizio dell’installazione della tendostruttura e, via via fino ai primi di maggio, di tutte le diverse dotazioni dell’ospedale. Giorno dopo giorno – conclude – questo piccolo miracolo di generosità e tecnologia, diventerà realtà”.
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