Il progetto di fattibilità del nuovo Ospedale del Golfo è stato presentato in un tendone allestito per l’occasione proprio nella giornata dell’Unità Nazionale, per cui il 4 novembre è stata, per Formia, ma anche per i comuni limitrofi del Golfo di Gaeta, una giornata che potrebbe definirsi storica (il condizionale è d’obbligo per le opere pubbliche in Italia).
I tre relatori principali sono stati il direttore della Asl di Latina, Silvia Cavalli, l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ed il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
La nuova struttura sarà realizzata, almeno auspicano tutti gli attori coinvolti in questa situazione, nei pressi dell’ex Enaoli, nel Comune di Formia in località Maranola, di proprietà della Regione Lazio, a ridosso di quella pista di atterraggio per le eli ambulanze realizzata qualche anno fa proprio in previsione della realizzazione del futuro nosocomio comprensoriale. Erano presenti all’incontro diversi esponenti politici, consiglieri regionali e sindaci del comprensorio.
I costi dell’opera si aggirano sugli 85 milioni di euro, finanziati totalmente dall’Inail, rappresentata in questo incontro dal suo presidente generale Bettoni. Secondo il progetto, presentato dal responsabile del RUP l’ingegner Mauro Palmieri, il nuovo nosocomio, una struttura al passo con le nuove tecnologie edilizie ecosostenibili, sarà composto da tre padiglioni dotati di entrate separate per il Pronto Soccorso, la Maternità e il reparto pediatrico.
Oltre a un’area per il reparto malattie infettive (l’esperienza della attuale pandemia è stata più volte sottolineata da chi è intervenuto) sono previsti dei padiglioni con dei percorsi differenziati per i degenti e i visitatori. In totale l’Ospedale del Golfo avrà 20 reparti per una accoglienza complessiva di 250 posti letto. In più sono anche previsti 18 posti per la rianimazione, estensibili fino a 80 in caso di particolari emergenze.
L’opera sanitaria ha una superficie complessiva di oltre 50 mila metri quadri in cui ci saranno, oltre alle zone specifiche per i vari reparti, anche quelle per altri servizi come day hospital, studi medici e laboratori.
L’Ospedale del Golfo sarà, hanno detto gli intervenuti, una struttura con un livello di assistenza sanitaria sicuramente di alto livello che ha già avuto l’approvazione dello studio di fattibilità da parte della Direzione Generale Patrimonio dell’Inail. La direzione della Azienda Sanitaria Locale di Latina sta procedendo celermente per poter affidare quanto prima l’affidamento della progettazione esecutiva che, probabilmente, partira nella prima metà del 2022.
Dopo l’illustrazione del progetto, c’è stato un breve saluto da parte del neo sindaco di Formia Gianluca Taddeo, il quale ha offerto la disponibilità totale dell’Ente per facilitare la costruzione dell’opera, di importanza vitale per la città di Formia e dell’area circostante, ed anche un brevissimo intervento del presidente dell’inali Bettoni.
Infine ci sono stati altri due interventi molto attesi. Il primo, quello dell’assessore alla sanità regionale Alessio D’Amato, che, dopo aver approfittato dell’occasione per ribadire ancora una volta l’importanza delle vaccinazioni per sconfiggere definitivamente l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, ha sottolineato l’importanza di essere quanto più rapidi possibile per la costruzione del nuovo ospedale, di cui potranno usufruire sia i cittadini dell’intero comprensorio, ma anche quelli delle regioni vicine ed in particolare dalla Campania.
Il presidente Zingaretti, l’altro intervento atteso, ha affermato che quello che è stato presentato è un “passo in avanti decisivo”, ovvero una vittoria importante per coloro che vivono in questa parte del territorio. È importante per il presidente della Regione Lazio la realizzazione di una grande struttura strategica che nasce in un’ottica di un piano di investimenti progettati dopo il rientro dal commissariamento ad acta per un bilancio finanziario della sanità regionale quanto meno a rischio, che negli anni precedenti ha impedito all’aministrazione regionale di poter intervenire efficacemente nella realizzazione di nuove strutture sanitarie.
Lo stesso Zingaretti ha concluso il suo intervento dicendo che gli investimenti in campo sanitario non sono da considerarsi una spesa, ma un volano di sviluppo che genera lavoro e sviluppo economico.
L’augurio? Che alle parole seguano, rapidamente, i fatti.