Capitali italiani ed esteri, Meritocrazia Italia: osservatorio sui mercati

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Il vero valore del risparmio Il 3 novembre 2022 potrebbe aver segnato una tappa importante nel settore della tutela del risparmio, auspicabilmente nella direzione della miglior attuazione dell’art. 47 cost., in ragione della sua portata programmatica.

Si è dato il via all’istituzione dell’Osservatorio sui mercati dei capitali italiani ed esteri, grazie all’iniziativa del Consiglio nazionale dei commercialisti (Cndcec). Partecipano Banca d’Italia, Consob, Assogestioni, Borsa italiana ed Elite, parte del gruppo Euronext.

L’obiettivo – per come ne hanno dato notizia alcune fonti di stampa, rinviando a una comunicazione del Consiglio nazionale dei commercialisti – è quello di proporre un modello specifico di politica di dialogo e confronto istituzionale volto a rafforzare l’efficacia delle norme e ad aiutare il sistema economico nazionale in questo preciso frangente storico. Il compito dell’Osservatorio è quello di elaborare documenti di carattere scientifico finalizzati all’analisi e allo studio, anche in chiave prospettica, della normativa di riferimento a supporto di operatori e professionisti e promuovere sinergie e collaborazioni con enti specializzati, Università, enti di ricerca pubblici e privati di particolare rilevanza.

Nel nostro ordinamento, guardando alla tutela dinamica del risparmio e prospetticamente a un futuro diverso da quello vissuto – con vent’anni di scandali e di pronunce giurisprudenziali note sotto il nome di ‘Risparmio tradito’ – non si può che guardare con ragionevole favore a tale iniziativa.

La complessità di prodotti e strumenti finanziari si traduce, spesso, in un impedimento all’accesso ai medesimi da parte dei cittadini; rimanendo il settore destinato nella sua conformazione naturale a una piccola élite che si trova a operare in un ristretto Stato apparato, proposto al controllo dell’alta finanza o, in prevalenza, presso attori del mercato (a servizio dei medesimi).

L’Osservatorio, in questa fase, non vede la partecipazione di associazioni che sono chiamate alla tutela dei diritti della cittadinanza attiva.
Invece il contributo di un Movimento che, come Meritocrazia Italia, da sempre propone l’istituzione di un Garante per il Risparmio, può essere determinante.

Lo stesso art. 47 cost. sollecita una partecipazione attiva patrimoniale alle grandi imprese, che concorrono allo sviluppo del Paese.
A tal riguardo, purtroppo tale norma, dal punto di vista applicativo e per quanto concerne il settore della tutela dei cittadini, è stata confinata a regole di vendita di prodotti e servizi finanziari. È sottovalutata la questione dei diritti partecipativi azionari, come sono sottovalutati altri aspetti patrimoniali sottostanti agli investimenti, al di fuori di regole di condotta precontrattuali, di derivazione euronitaria.

I diritti dei risparmiatori hanno a che fare con la libertà di iniziativa economica, ma anche con i principi di uguaglianza, di libertà di azione e di pensiero.

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Fonte: Osservatorio sui mercati del capitali italiani ed esteri

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