Dai Ossigeno alla legalità, hai tempo fino a mezzanotte: l’appello di VicenzaPiu.com ai colleghi e ai lettori per la libertà di stampa

A titolo personale e della nostra redazione e a nome del collega Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l’Informazione, acronimo che sta per OSservatorio Su Informazioni Giornalistiche E Notizie Oscurate, che da sempre è vicina a VicenzaPiu.com e, quindi, ai suoi lettori, Vi chiedo  di aderire entro oggi alla campagna IL MIO DONO di Unicredit per cercare di entrare nella ripartizione di 200mila euro a favore delle ONLUS. (pubblicato il 19 gennaio, aggiornato il 29, ndr)

Vi chiediamo, quindi, di votare per Ossigeno su questo link e possibilmente di fare una donazione di 10 euro a sostegno di Ossigeno e del suo servizio legale del quale anche chi vi scrive ha usufruito. per potervi meglio informare nonostante gli attacchi di “potenti” come Gianni Zonin ed Elena Donazzan.

Lo scorso anno per pochi punti l’ONLUS Ossigeno per l’Informazione non è riuscita a raggiungere il traguardo. Sono necessari almeno 150 punti per entrare nella graduatoria. Ogni voto vale 1 punto, se al voto si aggiunge una donazione minima di 10 euro (che vanno all’osservatorio) i punti diventano 6.

Il conto è presto fatto, basterebbero 20 donazioni da 10 euro e almeno 30 punti, ma, ovviamente, speriamo che, anche grazie al nostro e vostro contributo, il traguardo sia ampiamente superato perché la libertà di stampa è tra i diritti civili fondamentali e, perciò, oggi, tra i più attaccati da chi al bene comune antepone gli interessi personali, di parte e di lobbies di potere politico ed economico.

Questo di seguito è il link per votare ed eventualmente fare la donazione all’organizzazione che da sempre si batte per la stampa libera https://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/lazio/ossigeno_per_l_informazioneonlus_148/iniziative/dai_ossigeno_allalegalita_0.html

Il contributo di ognuno di voi diventa dunque fondamentale. Ci sono pochi giorni a disposizione e bisognerebbe avere subito un riscontro. C’è tempo fino al 29 gennaio ma negli ultimi giorni il sistema potrebbe subire rallentamenti come successo lo scorso anno.