OTB e risparmio energetico: misure per consumi, efficienza e autonomia energetica 

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Otb e risparmio energetico

OTB ha adottato nuove misure per rafforzare il risparmio energetico negli store e negli uffici nel mondo, in linea con la riduzione del proprio impatto ambientale prevista dalla strategia di sostenibilità di Gruppo “Be Responsible. Be Brave”. Le azioni, messe in atto già dalla primavera scorsa e a partire dall’Europa, saranno in grado di generare un risparmio annuale stimato di 4.600.000 kWh, equivalente al consumo medio annuo di circa 1470 famiglie e pari alla CO2 assorbita da 140.000 alberi.

Oltre ad aderire e rispettare le normative specifiche emanate da vari Stati in cui gli store del gruppo sono presenti – tra cui Regno Unito, Germania e Spagna – il piano di contenimento dei consumi prevede azioni come l’uso limitato delle lame d’aria posizionate all’ingresso per ridurre la dispersione di calore tra interno ed esterno preferendo, ove possibile, la chiusura delle porte d’ingresso; la riduzione di 1 °C della temperatura degli ambienti riscaldati in inverno e l’aumento di 1 °C della temperatura degli ambienti raffrescati in estate; lo spegnimento delle luci delle vetrine dalle ore 22.00 alle ore 07.00 e l’attivazione di sensori di presenza per accensione e spegnimento dell’illuminazione nei locali ad uso dello staff. 

Anche per gli oltre 30 siti aziendali del Gruppo, tra uffici e magazzini, sono previste e in molti casi già implementate, una serie di iniziative per mitigare il consumo energetico degli edifici. E’ stato ad esempio modificato l’orario dei servizi di pulizia, di norma riservati alle ore serali, portandoli, in diversi casi, a coincidere con gli orari di lavoro del personale d’ufficio con un conseguente minor uso di illuminazione artificiale; è stata ridotta la temperatura degli ambienti interni di 1 °C in inverno e aumentata di 1 °C in estate; ed è stata avviata una campagna di sensibilizzazione sul tema del risparmio energetico per tutta la popolazione aziendale, responsabilizzando ed incoraggiando i comportamenti virtuosi del singolo dipendente: come ad esempio spegnere il computer e le luci del proprio ufficio quando non utilizzati.

Inoltre, il Gruppo ha approvato di recente l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di oltre un Megawatt, che permetterà una ulteriore riduzione di CO2 in atmosfera pari a quella assorbita da 36.000 alberi. Il progetto di ampliamento degli impianti fotovoltaici, che sfrutterà la superficie ancora disponibile sui tetti dei tre Headquarter di OTB, Staff International e Brave Kid, incrementerà ulteriormente l’autosufficienza energetica del Gruppo già dal prossimo anno. In alcuni building si arriverà fino al 55% di energia autoprodotta.  

La protezione del pianeta e la costruzione di un nuovo sistema moda più sostenibile sono i principali pilastri su cui si basa l’operato di OTB e verso cui si direziona ogni scelta aziendale. La maggiore attenzione al risparmio energetico fa parte di un disegno più ampio in cui il Gruppo si sta muovendo, consapevole che migliorare la gestione energetica significa contribuire al rispetto dell’ambiente, eliminare gli sprechi, contenere i costi e migliorare l’impatto sul pianeta.

“Esiste un forte collegamento tra l’utilizzo di energia e la protezione dell’ambiente, per questo le azioni delle aziende per favorire il risparmio energetico hanno un ruolo importante per il cambiamento climatico nel mondo. – ha commentato Renzo Rosso, Fondatore e Presidente del Gruppo OTB – È fondamentale che tutte le imprese, dalla più grande alla più piccola, e tutti i collaboratori, si impegnino e si attivino per trovare le modalità e gli strumenti più efficaci per ridurre i propri consumi. Ecco perché all’inizio del 2022 abbiamo deciso di istituire un team interno ad hoc per supervisionare i consumi energetici e studiare soluzioni mirate. Anche con delle piccole attenzioni, tutti possiamo e dobbiamo contribuire e fare la differenza. Queste iniziative seguono quelle già implementate negli scorsi mesi che favoriscono l’uso di car sharing tra i colleghi”.