Otb Foundation a supporto delle donne indiane sopravvissute agli attacchi con l’acido 

517
otb foundation
Gayathri, donna indiana vittima di attacco con acido

Otb Foundation ha deciso di sostenere in India l’organizzazione filantropica Hothur di Kulsum Shadab Wahab finanziando economicamente il progetto Victory Over Violence. Nel Paese, sono vittime di questa pratica donne appartenenti a qualsiasi classe sociale, casta, credo e religione.

Il progetto consiste nel programma di reinserimento sociale per le donne indiane sopravvissute ad attacchi con acido, non solo attraverso il finanziamento dei loro interventi chirurgici, tanti e costosi per ogni vittima, ma anche dando supporto psicologico e sostenendo la formazione lavorativa delle vittime. L’iniziativa si rivolge anche ai figli delle sopravvissute, qualora ci fossero, che hanno bisogno di aiuto per l’istruzione.

Gayathri è una di queste vittime. La sua storia di resilienza inizia ai tempi dell’università quando era una giovane e brillante donna che subiva ossessive avances da un ragazzo, le attenzioni erano talmente malate che erano degenerate anche in aggressioni fisiche. Quando lo stalker chiede alla famiglia di Gayathri di poterla sposare, il padre rifiuta rispettando la volontà della figlia, ma questa decisione scatenerà l’ira del ragazzo che per vendetta sfregerà con l’acido la giovane donna. Non solo, la colpirà più volte con un coltello lasciandola gravemente ferita.

Da quel momento la vita di Gayathari è cambiata: si è trovata sola  in uno stato di salute e psicologico a dir poco tremendi e rifiutata dalla società, infatti in India essere vittima di acido è un disonore, un’onta gravosa che porta le famiglie di origine ad allontanarsi. Grazie a Hothur Foundation però, la ragazza ha potuto affrontare negli anni costosissime operazioni di innesto di pelle – al momento sono a quota 36 e in programma ha altri 11 interventi – ma è anche riuscita a terminare gli studi e ha iniziato un percorso lavorativo pieno di soddisfazioni, dimostrando un incredibile coraggio.

L’acido solforico è un’arma, non richiede un diretto contatto fisico da parte dell’aggressore, è corrosivo, penetra fino alle ossa danneggiando muscoli e provoca gravi danni funzionali. La cosa assurda è che si può comprare senza prescrizioni, in totale tranquillità a un prezzo bassissimo”, spiega Kulsum Shadab Wahab Ceo di Hothur Foundation.

Arianna Alessi vicepresidente della Otb Foundation, interviene: “Qualsiasi donna può essere vittima di questa violenza maschile che consiste nello sfregiare il viso o il corpo con l’acido. Un reato premeditato che mutila in maniera permanente la donna e viene utilizzato dall’uomo come lezione, vendetta – spiega Alessi che continua -. Il fattore scatenante è spesso il rifiuto, causato per esempio dal fatto che la donna non ha accettato una proposta di matrimonio oppure perché ha chiesto il divorzio. In India l’uomo si sente libero di aggredire in questo modo violento. Nel Paese però non esiste un sistema completo di registrazione delle ustioni, infatti, i dati recentemente registrati sono una summa di varie fonti, che portano a stimare un valore di almeno 450 casi in tutta l’India, ma il numero effettivo potrebbe superare i 1000.

Il nostro obiettivo non è solo quello di riportare alla normalità le vite delle vittime di attacchi con l’acido, ma anche di renderle più forti di prima e di riconoscere che non sono vittime ma sopravvissute – prosegue la Alessi -. Dei 100 mila euro che allochiamo, 80 sono destinati alle donne che hanno subito violenza, serviranno a sostenere  le attività  necessarie come gli interventi di medicina chirurgica e psicologica. I restanti 20 mila euro saranno invece indirizzati alle famiglie, in particolare ai figli. Da un’indagine recente infatti è emerso che l’85% delle persone sfreggiate con l’acido è di sesso femminile e la restante percentuale del 15% è individuata nei figli di queste donne. Ci occuperemo anche di loro quindi, con consulenze a sostegno della famiglia”.