Nel primo pomeriggio di sabato 24 luglio la stazione fissa di monitoraggio della qualità dell’aria di via Tommaseo, nel Quartiere Italia, ha rilevato il superamento della soglia di informazione della concentrazione di ozono, stabilita in 180 microgrammi per metro cubo d’aria. Alle 15 è stato raggiunto il picco massimo di 198 µg/m³. Il dato è stato reso disponibile oggi da Arpav.
Com’è noto, la formazione dell’ozono e il suo ristagno nei bassi strati dell’atmosfera sono favoriti da alte temperature, soleggiamento elevato e scarsa ventosità.
Poiché lunghe esposizioni ad elevati livelli di concentrazione di ozono possono generare irritazioni agli occhi, al naso, alla gola e all’apparato respiratorio, in particolare durante sforzi fisici, l‘assessorato all’ambiente raccomanda alla cittadinanza di ridurre le attività all’aperto nelle ore più calde della giornata, in particolare dalle 10 alle 18, quando l’ozono raggiunge i valori più elevati. Tale raccomandazione è rivolta in particolare ai soggetti più sensibili, tra cui bambini, donne in gravidanza, anziani, persone asmatiche, con patologie polmonari o cardiologiche.
L’eventuale e ad oggi non previsto superamento della soglia di allarme (240 microgrammi di ozono per metro cubo d’aria) potrebbe comportare una serie di ulteriori disturbi sanitari per le persone particolarmente sensibili a questa forma di inquinamento.
I disagi potrebbero aumentare nel caso in cui le alte concentrazioni di ozono si registrino nei periodi definiti “ondate di calore”, quando le condizioni meteorologiche sono caratterizzate da elevate temperature e da alti tassi di umidità relativa.
Per informazioni sulle cautele da adottare contro l’ozono estivo e per conoscere i livelli di ozono registrati da Arpav consultare il link https://www.comune.vicenza.it/uffici/cms/cmsambiente.php/inquinamento_atmosferico/cautele_da_adottare_contro_lozono_estivo