Padova, Guardia di Finanza sequestra 150 mila articoli pirotecnici in vendita irregolarmente. Zaia ringrazia

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Guardia di Finanza sequestra 150 mila articoli pirotecnici a Padova
Guardia di Finanza sequestra 150 mila articoli pirotecnici a Padova

La Guardia di Finanza di Padova ha portato a termine un’importante operazione a tutela della sicurezza dei consumatori, sequestrando oltre 150 mila articoli pirotecnici posti in vendita senza le prescritte autorizzazioni e stoccati in violazione delle norme di sicurezza (primo lancio alle 10.31).

L’intervento, intensificato in vista delle festività natalizie e di Capodanno, è stato condotto dai Baschi Verdi del Gruppo, insieme ai militari della Compagnia di Este e con il supporto aereo di un elicottero della Sezione Aerea di Venezia. Grazie a un’attenta attività di monitoraggio del territorio, i finanzieri hanno individuato quantitativi significativi di materiale pirotecnico presso tre esercizi commerciali situati nella provincia di Padova.

In particolare, durante due interventi effettuati nella zona della stazione ferroviaria di Padova e a Maserà di Padova, presso attività commerciali gestite da cittadini cinesi, sono stati sequestrati circa 120 mila articoli. Sebbene regolari dal punto di vista della fabbricazione, tali prodotti erano detenuti senza le necessarie licenze e stoccati in condizioni pericolose, mescolati a materiale altamente infiammabile.

Un ulteriore sequestro è stato effettuato a Tribano, dove i finanzieri hanno individuato altri 30 mila articoli pirotecnici. Anche in questo caso, il materiale era detenuto senza autorizzazioni e in commistione con sostanze pericolose, come bombole di gas, aumentando significativamente i rischi di incidenti.

“L’operazione della Guardia di Finanza di Padova che ha sequestrato 150.000 articoli pirotecnici illegali è molto importante a tutela dell’incolumità di coloro che vorranno festeggiare il nuovo anno senza rischiare di finire al pronto soccorso. Ringrazio i finanziari per questa operazione e per l’incessante attività di monitoraggio contro l’illegalità, a tutela della sicurezza di tutti i cittadini”.

Lo ha dichiarato il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commentando la notizia del maxi sequestro di articoli pirotecnici senza autorizzazioni e stoccati in violazione delle norme di sicurezza effettuato in due esercizi della provincia di Padova.

I materiali pirotecnici in vendita senza autorizzazioni e custoditi in violazione delle norme di sicurezza rappresentano gravi rischi, tra cui:

  1. Pericolo di incendio ed esplosione: Il contatto con fonti di calore, scintille o materiali infiammabili può innescare incendi o esplosioni.
  2. Incolumità pubblica: La mancanza di controlli e stoccaggi sicuri espone i consumatori e gli operatori a incidenti, anche con esiti letali.
  3. Danni alle strutture: Esplosioni accidentali possono causare crolli o danni gravi agli edifici.
  4. Rischi ambientali: Lo smaltimento improprio può contaminare il suolo e l’aria con sostanze tossiche.
  5. Compromissione dei soccorsi: L’assenza di documentazione e le condizioni pericolose complicano le operazioni di emergenza.

Questi rischi sottolineano l’importanza di norme rigide per la vendita e lo stoccaggio del materiale pirotecnico.


L’operazione si inserisce nel quadro delle attività istituzionali della Guardia di Finanza volte a garantire la sicurezza dei consumatori e a contrastare le distorsioni del mercato e della concorrenza. Si precisa che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.

 

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Marco Ferrero
Nato nel 1983 a Torino, laureato nel 1988 in Lettere e Filosofia presso l’Università di Torino con una tesi in Storia Medievale, nel 1996 ho avviato un’attività autonoma di consulenze editoriali e di grafica che si è concretizzata nello studio Scriptorium. Dal 2016 lo studio è diventato casa editrice Scriptorium. Svolgo attività di ricerca nel settore della storia medievale e tengo, sullo stesso argomento, conferenze e lezioni presso istituzioni pubbliche e private. A vario titolo ho collaborato con riviste di settore pubblicando saggi a carattere storico e artistico. Nel 1998 ho fondato a Bassano del Grappa (VI) il Centro Studi Medievali “Ponzio di Cluny” , di cui da allora ricopro la carica di presidente. L’associazione opera nel settore della ricerca e della divulgazione in ambito medievistico.