Padova, la spunta Daniela Mapelli: prima donna rettore dell’Università

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Daniela Mapelli rettore universita? Padova
Daniela Mapelli rettore universita? Padova

“Daniela Mapelli è un nome che resterà nella storia del Sapere Veneto perché è la prima donna eletta Rettore dell’Università di Padova dopo 800 anni, ma nei prossimi sei anni, con il suo lavoro, potrà farlo anche per i risultati raggiunti. Complimenti alla Rettrice Mapelli, con la garanzia che la Regione è e sarà al suo fianco per il bene e il progresso dei veneti”. Con queste parole il Presidente della Regione, Luca Zaia, saluta in un comunicato la nomina al vertice dell’Ateneo patavino della docente di Psicologia, eletta tra le professoresse e i professori ordinari di ruolo in servizio all’Università di Padova.

“Esperienza, tenacia, energia, preparazione saranno sicuramente i tratti caratteristici dell’azione della professoressa Mapelli – aggiunge Zaia – come peraltro accade spessissimo nel genere femminile. Doti che saranno preziose per affrontare assieme le sfide che attendono la cultura, l’economia, l’intera società veneta e per vincere quella che abbiamo già messo in cantiere per la realizzazione del nuovo Ospedale di Padova che, non a caso, sarà un concentrato di saperi e professionalità, un Policlinico Universitario di caratura internazionale”.

“Mai come ora, in questi momenti, i ritratti degli uomini che hanno guidato l’Università di Padova mi sembrano restituire vividamente le loro storie, i loro pensieri, le loro speranze. Chissà se nel momento dell’elezione erano commossi, così come sono io, o magari sentivano già forte il senso di una dolce responsabilità, quella di guidare l’Università di Padova – commenta invece sulla sua pagina Facebook la docente e neo-rettore -. Dal prossimo ottobre potremo – finalmente! – dire «uomini e donne che hanno guidato l’Università di Padova». In questo Ateneo sono cresciuta. Professionalmente, certo, ma soprattutto come donna. Ho trovato persone che hanno segnato la mia vita. Fatemene ringraziare una per tutte: il mio maestro Carlo Umiltà. Grazie a tutte e tutti voi per aver scelto il nostro programma, la nostra visione di Università. Grazie a donne e uomini che mi hanno supportato, spronato, capito, sopportato. È la vostra vittoria. Lavoreremo con passione per la nostra Università. Lavoreremo per poter farvi dire, poi, «è stata la scelta giusta»”.