Pagamenti Pos obbligatori dal 2022? Aduc: “Meglio il buongoverno”

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Al momento il contante esiste e, soprattutto, esiste una democrazia economica che consente alle banche, per esempio, di avere balzelli odiosi per la riscossione dei pagamenti via pos. Sembra che questo sia sfuggito a due deputati * che hanno proposto un emendamento al decreto sull’attuazione del PNRR ** che, se dovesse essere approvato nella distrazione generale perché tutto sarà sicuramente soggetto a voto di fiducia, è probabile che farà scattare ricorsi a – nostro avviso – ragion veduta. E quinti tempo, discussioni, soldi, giustizia… circo mediatico dove i commercianti faranno le vittime, i legislatori i “non so” e i consumatori non esisteranno come sempre – si legge nel comunicato che pubblichiamo dell’associazione di consumatori dell’Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –.

Il problema è reale, ma non è certo con l’obbligo che potrà essere affrontato e risolto.

Realtà: tracciamento anti-evasione fiscale dei pagamenti da una parte, costi bancari di incasso da parte dei commercianti, costi delle banche per le operazioni.

E’ proprio necessario far pagare a commercianti, banche e consumatori l’esigenza del Fisco?

Il Fisco, per esempio, non potrebbe fare un calcolo su quanto gli costerebbe foraggiare le banche per non far pagare i balzelli di riscossione rispetto all’evasione che sarebbe elusa con l’introduzione dell’obbligo? E’ probabile che il saldo sarebbe a vantaggio del Fisco. Vantaggi economici per tutti: banche e commercianti senza costi, consumatori non penalizzati indirettamente, Fisco che incassa di più.

Cioé uno Stato che si comporta da Stato. Tale per per tutti gli attori, senza discriminarne uno rispetto all’altro.

Girano opinioni talebane/mediatiche in materia: far pagare i commercianti perché le banche non si toccano e i consumatori sono – poverini – da difendere a prescindere.

Chiediamo scelte di buon governo…

NOTE

* Stefano Fassina (Leu) e Rebecca Frassini (Lega)

** art.19bis : A decorrere dal 1° gennaio 2022, nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento … da parte di un soggetto obbligato … si applica nei confronti del medesimo soggetto la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma pari a 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento

https://www.camera.it/leg18/824?tipo=A&anno=2021&mese=12&giorno=13&view=filtered_scheda&commissione=05#data.20211213.com05.allegati.all00020