Un nuovo contributo di 6oo mila euro per Palazzo Chiericati e il cantiere, annunciato a dicembre, che partirà solo fra qualche mese. La pinacoteca di piazza Matteotti attende il nuovo cantiere per il restauro dell’ultima grande parte del monumento, ovvero l’ala Ottocentesca. Per portare dipinti, mobili, statue e disegni nella sezione più antica del palazzo il Comune ha già predisposto un finanziamento di 2,5 milioni di euro, di cui 1 milione di euro di fondi comunali e 1,5 milioni di euro dalla Fondazione Cariverona.
Ora a queste risorse si aggiunge un nuovo contributo: con 6oo mila euro la Fondazione Roi ha infatti stabilito di contribuire alla spesa per la parte degli allestimenti, necessari a creare il percorso espositivo nei 700 metri quadrati dell’ala Ottocentesca che racconterà la terra vicentina dal Seicento all’Ottocento attraverso 251 opere come dipinti (fra cui opere di Van Dyck, Tiepolo, Piazzetta), sculture di Orazio Marinali, i tessuti della fabbrica Marasca di Vicenza, mobili e specchiere antiche e i lasciti Pozza-Quaretti e Alessandro Ghiotto, più altre 70 opere del Novecento al piano ammezzato e pure la collezione Cavalli-Rosazza di cinquemila giocattoli d’epoca.
Per realizzare tutto questo i lavori sarebbero dovuti partire lo scorso febbraio, ma ancora in piazza Matteotti non si vede l’ombra di una ruspa: «A breve invieremo il disciplinare di gara alla Provincia – dichiara l’assessore alla Cura urbana, Cristina Balbi – che provvederà alla pubblicazione del bando per assegnare i lavori». Nel frattempo, il Comune ha deciso di prorogare la convenzione che consegna a Palazzo Chiericati la figura del direttore onorario. L’incarico è in capo al docente universitario Giovanni Villa dal 21 febbraio 2017, in virtù di un accordo che prevede l’attività “liberale” – ovvero senza compenso – di Villa come direttore onorario del Chiericati. La convenzione, in scadenza al 30 aprile, è stata prorogata al 30 settembre prossimo con l’obiettivo di superare il periodo elettorale ma con la possibilità in capo al prossimo sindaco, già in estate, di confermare o meno la scadenza.
di G.M.C dal Corriere del Veneto