Palazzo Chiericati: la Fondazione Roi lo maltratta e Il Ceppo lo sfrutta per invitare commensali ad un assaggio, che non dà

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Palazzo Chiericati, il destinatario principe delle elargizioni della Fondazione Roi, almeno nelle intenzioni del suo fondatore, il marchese Giuseppe Roi, elargizioni assai modeste e quasi irrisorie, in questi anni, fa pubblicità ai privati. Dopo l’Ares Line, la fabbrica di sedie dell’ex presidente degli industriali di Vicenza e del Veneto Roberto Zuccato, che ha fatto un beau geste d’accordo con il non rimpianto Jacopo Bulgarini d’Elci consistente in un contratto di pubblicità senza scadenza, previo inserimento, gratuito, di circa 400 cuscini con il marchio in bella vista (il tutto fatto passare come regalo alla città), ecco che molto più prosaicamente al Museo Civico di Vicenza si distribuiscono inviti ad assaggi gratuiti presso Il Ceppo di corso Palladio. 

 

E nell’invito c’è anche l’itinerario da seguire per arrivare dal museo alla nota gastronomia vicentina che fa capo all’omonimo gruppo di catering. Segno evidente che qualcheduno ha autorizzato anche perché, se così non fosse, la questione sarebbe più imbarazzante.

Ma non finisce qui. Già l’offerta pare ridicola, se non accompagnata da un equo versamento al museo, ma ecco anche la beffa. Oggi alle ore 12,20 abbiamo chiesto l’assaggio la risposta è stata: “ora no, deve tornare, magari verso le 14,30, per un po’ di sopressa. Ora non abbiamo tempo“.

In negozio c’era poca gente…

Non è il caso di abolire queste nefandezze da paesi sottosviluppati?!

P.S. Nel nostro foto fotomontaggio dell’invito non c’è il marchio della gastronomia per non incorrere noi nella fiscalmente perseguibile pubblicità occulta. Anches e, in questo caso, negativa.