Non intendo entrare ancora una volta – mi riferisco a Palazzo Thiene – in uno sterile dibattito con la collega Isabella Sala, perché ritengo che non abbia l’abitudine di informarsi sul passato amministrativo che lei stessa ha direttamente vissuto. Per sua e nostra memoria ricordo che il 14/09/17 (“regnante” Variati, ndr) il Consiglio comunale di Vicenza ha votato un OdG che impegnava l’amministrazione Variati ad ottenere dal Governo che mantenesse la funzione museale a Palazzo Thiene e lo assegnasse alla rete vicentina dei Civici Musei.
Nel mese di ottobre 2017 ho presentato una mozione a livello di Consiglio Provinciale per la “trasformazione di Palazzo Thiene e delle collezioni d’arte in esso contenuto in Museo Nazionale.”. Il presidente della Provincia, dott. Achille Variati ha fatto propria la mozione, votata a grande maggioranza e si è impegnato ad affrontare l’argomento direttamente e personalmente con il ministro Franceschini.
Non ho dubbio alcuno che il dott. Variati abbia rispettato l’impegno assunto. Da Roma nessuna risposta. Caduto il Governo è arrivato il Governo Giallo/Verde, seguito da quello Giallo/Rosso e l’on. Franceschini ritorna titolare del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, incarico che mantiene anche con l’attuale Governo Draghi.
Ho inviato una lettera, e il testo della mozione, al ministro illustrando la situazione e dicendo tra le altre cose che “Sarebbe cosa assai triste e dolorosa per tutti i vicentini che all’azzeramento dei loro risparmi si aggiungesse anche la dispersione di questo patrimonio d’arte rappresentato dallo stesso palazzo Thiene e dal suo contenuto.” .
Più di recente vi è stato un incontro, in commissione, con la Fondazione Roi, il Cisa, il Fai e l’Accademia Olimpica, avviando un dialogo costruttivo. Stiamo realizzando quello che altri non hanno fatto come dimostra l’acquisizione di Palazzo Thiene, opera del sindaco Francesco Russo con la collaborazione di tanti di noi e in primis dell’assessore Marco Zocca.
Ora si ripresenta il problema relativamente alle opere d’arte che rischiano di essere disperse. Invito tutto il Consiglio Comunale ad operare in armonia per cercare di fermare questa eventualità e, per quanti ne hanno la possibilità, a verificare la volontà di aiutarci in questo col Ministro Franceschini.
L’amministrazione farà senza dubbio tutto quello che è in suo potere. Per giungere a una fattiva attività museale vi sono due momenti: il primo relativo alla futura destinazione delle opere d’arte che ci auguriamo rimangano dove sono e il secondo avverrà, a mio parere, nella prossima legislatura per decidere al meglio le linee guida della gestione museale di palazzo Thiene.
Roberto Cattaneo (consigliere comunale di Forza Italia)