Palazzo Thiene da oggi definitivamente del Comune di Vicenza, Rucco: “visite guidate entro settembre”

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Da oggi Palazzo Thiene è definitivamente proprietà del Comune di Vicenza. Trascorsi infatti i 60 giorni dal rogito sottoscritto il 10 giugno senza che lo Stato abbia esercitato il diritto di prelazione, Comune e Immobiliare Stampa hanno sottoscritto l’Atto dichiarativo di avveramento di condizione sospensiva con cui si conclude in modo il passaggio di proprietà.

Come per il rogito, ad apporre la firma sull’atto redatto a titolo gratuito dal notaio Giuseppe Curreri di Montecchio Maggiore per il Comune di Vicenza è stato il dirigente del servizio Programmazione, contabilità economico-finanziaria Mauro Bellesia, mentre per Immobiliare Stampa ha firmato il delegato Roberto Moretti.

Poi il sindaco Francesco Rucco e alcuni rappresentanti della giunta e del consiglio comunale hanno simbolicamente aperto le porte di Palazzo Thiene, ora a tutti gli effetti patrimonio della città. “E’ un risultato che l’amministrazione comunale ha perseguito con determinazione e caparbietà – è il commento del sindaco Francesco Rucco – perché era giusto che questo splendido palazzo patrimonio dell’Unesco, ex sede della Banca Popolare di Vicenza, diventasse proprietà dei cittadini. Ora, dopo tanti anni di chiusura, nostro compito è farlo conoscere e valorizzarlo, anche in relazione alla candidatura di Vicenza città italiana della cultura 2024. Entro questo mese apriremo alle visite guidate la parte museale che in questa fase sarà gestita dai nostri musei civici. Nel frattempo, in collaborazione con la commissione consiliare cultura, valuteremo se affidarla in modo permanente alla nostra struttura, che ha tutte le carte in regola per accollarsi questa incombenza, o se sarà più efficace attivare forme di gestione esterne. Per quanto riguarda invece gli uffici di rappresentanza, che potrebbero essere affittati, il servizio Patrimonio sta già effettuando approfondimenti sui valori di mercato”.

L’operazione di acquisto per 4.472.200 euro, comprensiva delle imposte di legge esclusa l’Iva, è stata condotta a termine dopo il via libera dato il 13 maggio dal consiglio comunale. Con Cassa Depositi e Prestiti è stato acceso un mutuo trentennale a un tasso fisso dell’1,4%. La rata annua di ammortamento è pari a 190 mila euro.