Palazzo Thiene, interrogazione di Asproso e Pupillo: “ritorni ai vicentini”

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Nel mese di Novembre del 2019 – è scritto in una interrogazione comunale di Ciro Asproso e Sandro Pupillo – si è perfezionata l’acquisizione di Immobiliare Stampa (il contenitore degli asset immobiliari di Banca Popolare di Vicenza), da parte della statunitense Bain Capital.

L’operazione ha riguardato oltre 200 edifici, sparsi in sei Regioni italiane, che nella gran parte dei casi ospitavano le filiali dell’ex Popolare vicentina, tra questi il prestigioso Palazzo Thiene di Contrà S. Gaetano.

Mentre il Sindaco di un piccolo Comune come Montebelluna è riuscito ad ottenere oltre 5 Milioni di Euro da Intesa S. Paolo, quale risarcimento per i danni provocati al territorio dal fallimento di BpV; il Sindaco di Vicenza, nonché Presidente della Provincia Francesco Rucco, non risulta essere particolarmente attivo sul fronte della tutela degli interessi collettivi.

Ad oltre un anno dalla Mozione votata all’unanimità – per trasformare Palazzo Thiene in un Museo pubblico – a tenere banco sono le continue fibrillazioni della maggioranza e la scarsa operosità della sua squadra di Giunta, mentre non si registra alcun passo in avanti volto ad ottenere la restituzione dell’importante monumento palladiano ai suoi legittimi proprietari, ossia i cittadini di Vicenza.

Tutto ciò considerato si Interroga il Sindaco affinché riferisca:
• In merito all’esito delle interlocuzioni avviate con il Governo nel giugno del 2018 e sugli scenari futuri che coinvolgono il destino di Palazzo Thiene.
• Riguardo all’istituzione di un “Tavolo tecnico di coordinamento” per la gestione di Palazzo Thiene e del suo patrimonio artistico, in collaborazione con il CISA, la Regione Veneto, la Soprintendenza e la Fondazione ROI, così come previsto dalla Mozione consiliare.

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