L’opposizione comunale di Vicenza ha chiesto la convocazione della seconda e quarta commissione con la presenza degli assessori Siotto e Giovine e del sindaco Rucco in merito all’acquisto di palazzo Thiene, sede storica dell’ex Popolare di Vicenza che il Comune vorrebbe acquistare per 4,3 milioni di euro per restituire il suo patrimonio storico artistico e culturale alla città sotto forma di museo. “Considerato che il sindaco ha più volte espresso la volontà di coinvolgere tutto il consiglio comunale sul futuro di Palazzo Thiene; intenzione ribadita anche nelle sedute del consiglio comunale del 25 febbraio, 23 marzo e 22 aprile 2021 – afferma l’opposizione – la proposta di acquisto di Palazzo Thiene avanzata dal Comune alla società Aquileia, se accettata, prevede un iter molto rapido con espressione del Consiglio comunale entro il 21 maggio 2021”.
“Tutto ciò considerato: si chiede al Presidente della seconda Commissione Consiliare “Controllo e garanzia” Raffaele Colombara la convocazione della commissione, entro i tre giorni previsti dal comma 2 dell’articolo 57 del Regolamento del Consiglio comunale, per
conoscere i termini dell’offerta presentata dal Comune alla società Aquileia e del mutuo richiesto a Cassa Depositi e Prestiti; conoscere se siano state avanzate all’amministrazione proposte formali o informali di gestione di Palazzo Thiene, tanto nella sua parte museale quanto in quella direzionale; se vi sia l’intenzione di trasferire a Palazzo Thiene parte degli uffici comunali attualmente dislocati in altre sedi”.
“Data la natura degli argomenti da trattare viene cortesemente richiesta la presenza del Sindaco e degli assessori Zocca e Albiero. Si chiede al Presidente della quarta Commissione Consiliare “Sviluppo economico e attività culturali” Caterina Soprana la convocazione della commissione, entro i tre giorni previsti dal comma 2 dell’articolo 57 del Regolamento del Consiglio comunale, per effettuale un sopralluogo a Palazzo Thiene; audire i soggetti che si sono pubblicamente dichiarati disponibili a valutare la possibilità di gestione di Palazzo Thiene, quali la Fondazione Roi, il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andra Palladio, il Fondo Ambiente Italiano, il MAG e quanti altri dovessero esprimere medesimo interesse nei prossimi giorni”.