La stampa locale – scrive nella nota che pubblichiamo Roberto Cattaneo, capogruppo Forza Italia – ci informa che sono messi in vendita i “gioielli” del patrimonio della ex Banca Popolare di Vicenza, tra cui Palazzo Thiene, e contemporaneamente ci ricorda che tutto il patrimonio immobiliare e le cosiddette sofferenze, e altro ancora, salvo quanto ceduto per 50 centesimi a Banca Intesa Sanpaolo, cioè la parte migliore della ex Popolare, è affidato a Vitale&Co.
Per la vendita perché gli incassi saranno devoluti allo Stato. Il precedente Governo Gentiloni insisteva, tramite suoi ministri e sottosegretari, che aveva proceduto alla salvezza delle banche venete. Non mi pare che sia proprio così.
Le parti buone delle due banche, la BPVi e Veneto Banca, sono state cedute a Banca Intesa alla quale inoltre è stato fatto un “regalo” di circa 5 miliardi di euro. Ora tutto quello che sarà realizzato dalla Lca sarà incassato dallo Stato.
Mi si dica dove e come sono state salvate non tanto le banche quanto le decine di migliaia di risparmiatori che hanno moralmente la proprietà di tutto quello che rimane delle loro banche perché è il loro denaro non sempre è stato utilizzato dai responsabili delle banche con saggezza e con il dovuto rispetto verso i sacrifici di tantissima gente che si è affidata alle loro professionalità.
Ora la minoranza consiliare di Vicenza chiede cosa si può fare per mantenere almeno la proprietà, acquistandolo, di Palazzo Thiene, la sede di rappresentanza della Popolare e lo scrigno delle collezioni. Faccio presente che in Consiglio Provinciale, presieduto allora da Achille Variati, avevo presentato una mozione, a nome di FI, che è stata votata da tutti compreso il presidente/sindaco del Comune di Vicenza Variati e che nel dispositivo di voto chiedeva
- “1) Il Consiglio Provinciale di Vicenza impegna il Presidente ad attivarsi rapidamente presso tutti i Sindaci della Provincia, le rappresentanze istituzionale regionali e nazionali, le rappresentanze del mondo del lavoro, delle associazioni culturali di enti e organismi rappresentativi delle comunità vicentine affinché collaborino con la Provincia per ottenere che Palazzo Thiene mantenga la sua naturale funzione museale;
- 2) si richieda al Governo, tramite il Ministero dei Beni Culturali, che lo Stato avochi a se la piena proprietà del Palazzo, evitando così la liquidazione sua … e di ogni suo contenuto, collezioni e arredi, e destini il tutto a Museo Nazionale assegnando i mezzi e il personale necessario alla sua attività pubblica.”
Ora mi chiedo perché non è stato fatto alcun passo, dalla passata amministrazione sia provinciale che di Vicenza, in questo senso. Ritengo che ottenere questo prezioso palazzo e il suo contenuto, trasformato da parte dello Stato in museo nazionale, in relazione a quanto è costata alla comunità provinciale vicentina la distruzione della Popolare, è alla fine un una piccola cosa che però almeno sul piano morale rappresenterebbe una compensazione verso tutta la nostra società.
I tribunali decideranno in merito alle responsabilità di quanti hanno gestito le banche venete ma non possiamo ignorare che l’ex presidente Gianni Zonin e altri personaggi che per tempi più o meno lunghi hanno partecipato con ruoli importanti a questa gestione, oltre a quelle che eventualmente saranno riconosciute dai tribunali, responsabilità concrete, hanno comunque e sempre l’avranno una enorme responsabilità etica.
Da nessuno di questi signori è giunta una parola di scuse verso tutti quelli che sono stati colpiti almeno dalla loro incompetenza o quanto meno distrazione. Distrazione che si è evidenziata anche a livello di quanti, per dovere istituzionale, avrebbero dovuto esercitare il controllo e quindi ottemperare all’art. 47 della nostra Costituzione.
I precedenti governi nazionali e, per quel che ci riguarda, locali , oltre la Consob e la Banca d’Italia, si sono rifugiati nelle decisioni europee. L’attuale governo si trova nello stesso frangente. Mi auguro che sappia dimostrare competenza e coerenza con le promesse fatte alle defraudate vittime delle banche venete e che trovi il sistema di ristorare tutti, seppur limitatamente, i risparmiatori e la nostra provincia, almeno simbolicamente, proprio col restituirci Palazzo Thiene come museo.
E’ il minimo che possa essere fatto per iniziare a sanare la grande ferita fatta al nostro territorio.
Roberto Cattaneo, capogruppo Forza Italia