Palazzo Thiene sta tornando ai vicentini come proprietà (e, infatti, fa già bella mostra di sé sul sito del Comune) e a loro si mostrerà entro settembre. Questo è merito oggettivo della giunta Rucco, dopo che il 13 maggio il consiglio comunale alla quasi unanimità ha approvato l’operazione di acquisto da parte del Comune dell’ex sede storica della Banca Popolare di Vicenza poi concretizzatosi con i relativi atti solo parzialmente da completare (primo lancio alle 16.07, aggiornamento alle 17.30, ndr).
Prima c’è da pulire, ora, la parte museale, poi si apriranno le visite. Nel frattempo, entro il 28 agosto, c’è ancora un piccolo, ma improbabile, timore che lo scenario possa cambiare in quanto lo Stato potrebbe ancora esercitare il diritto di prelazione. Un’ipotesi remota ma non impossibile. Ciononostante la giunta Rucco sta pensando alla gestione nel 2021 ma soprattutto dal 2022.
Palazzo Thiene, ecco la sua nuova vita da settembre a dicembre 2021
“Entro i primi di settembre ci sarà l’atto d’acquisto formale – ci spiega il sindaco di Vicenza Francesco Rucco – poi la pulizia generale nella parte museale, mentre per la parte uffici valutiamo la messa a rendita (affitto). Per la parte museale puntiamo ad aprire entro settembre, sarà gestita dai musei civici come Chiericati, Olimpico, Basilica e abbiamo la copertura economica fino a fine anno. Ci saranno probabilmente visite nei weekend con guida“.
Palazzo Thiene, dal 2022 possibile coinvolgimento di Fondazione Roi, Cisa, Accademia Palladiana?
“La commissione cultura sta vagliando e approfondendo varie ipotesi, ma non sono ancora arrivate proposte concrete, cioè formali, di soggetti interessati. Ci potrebbe essere una gestione in house definitiva oppure l’ esternalizzazione della gestione con procedura pubblica, cioè con una gara. La fondazione Roi nel suo statuto prevede il sostegno ai musei civici, quindi ci potrebbe essere un rapporto di collaborazione nel senso che Palazzo Thiene potrebbe diventare un museo civico. Valuteremo le eventuali proposte“.
