Palazzo Trissino, fondi dal Ministero dell’economia per rifare gli infissi

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Il Comune punta ad ottenere un contributo pari a 210 mila euro dal Ministero dell’economia e delle finanze per il rifacimento degli infissi di Palazzo Trissino.

La cifra, infatti, è quella messa a disposizione dei Comuni tra i 100 e i 250 mila abitanti dal decreto Crescita per la realizzazione di interventi nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile.

“La sede istituzionale del Comune – ricorda l’assessore con delega ai lavori pubblici Matteo Celebron – è un palazzo storico tanto prestigioso, quanto fragile e bisognoso di interventi. Per questo motivo, convinti che non vada sprecata nessuna opportunità di finanziamento, abbiamo stabilito di concorrere all’assegnazione di questo significativo contributo destinandolo, una volta ottenuto, alla sostituzione di parte degli infissi di Palazzo Trissino nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione che sta interessando l’edificio”.

Com’è noto, infatti, a Palazzo Trissino sono stati in parte eseguiti e sono tutt’ora in programma importanti interventi di riqualificazione, dal rifacimento della copertura, alla rimozione di vecchie pavimentazioni in vinilamianto, dall’allestimento del nuovo impianto di raffrescamento nel cortile interno alla sostituzione delle caldaie.

Per il solo efficientamento energetico è stato redatto un progetto complessivo del valore di 1 milione di euro, realizzato per stralci.

 

Palazzo Trissino Baston

Palazzo Trissino Baston, progettato dall’architetto Vincenzo Scamozzi come residenza signorile verso la fine del Cinquecento, dal 1901 costituisce la sede istituzionale del Comune di Vicenza. Oggetto di successive ristrutturazioni e modifiche, il Palazzo venne ampliato nel XVIII secolo, fino a raggiungere le dimensioni odierne. Danneggiato in età napoleonica e, ancor più drammaticamente, nel 1945, ha subito l’ultimo importante restauro a conclusione della Seconda Guerra Mondiale. Tra gli ambienti interni più pregevoli sono da includere la sala degli stucchi, il locale più vasto e sontuoso del Palazzo, la sala di Ercole (ufficio del sindaco), la sala di Santa Savina (sala della giunta). L’edificio è connesso alla Loggia del Capitaniato, sede del consiglio comunale.

Posto sotto la tutela della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, Palazzo Trissino è identificato come bene culturale, con vincolo monumentale che interessa il nucleo storico, l’edificio d’angolo a nord-est e la Loggia del Capitaniato