Per porre fine a questa pandemia, gran parte del mondo deve essere immune al virus – scrive nella nota che pubblichiamo Primo Mastrantoni di Aduc (qui altre note dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –. Il modo più sicuro per raggiungere questo obiettivo è con un vaccino. I vaccini sono una tecnologia su cui l’umanità ha spesso fatto affidamento in passato per ridurre il bilancio delle vittime delle malattie infettive.
E’ una marcia lenta questa delle vaccinazioni ma, con chiari e oscuri, si procede.
Attualmente il 62% della popolazione mondiale ha ricevuto almeno una dose di vaccino; questa percentuale scende all’11% nei Paesi a basso reddito.
Per la vaccinazione completa l’Italia è in buona posizione con il 78% della popolazione vaccinata, il Regno Unito al 72%, la Francia al 77%, la Germania al 75%, l’Ungheria è al 64% (non si capisce perché ha chiesto alla Russia il vaccino Sputnik, non certificato dall’Ema, quando sono disponibili quelli forniti dalla Ue). La Russia, con 347 mila morti per Covid, è al 49%, percentuale bassa, “giustificata” con altro interesse che impegna la mente del suo governante.
A tutti coloro che nutrono dubbi sulla efficacia e sugli eventi avversi della vaccinazione, ricordiamo alcuni numeri che riguardano il nostro Paese durante la pandemia: 22 morti correlabili al vaccino, 153 mila morti a causa del Covid.
Non ci dovrebbero essere dubbi sulla scelta da fare.
Primo Mastrantoni, Aduc