“Non possiamo permettere che un pugno di irriducibili no vax con la loro irresponsabilità metta a rischio la salute di tutti. I contagi sono in preoccupante risalita e perciò servono misure restrittive più severe nei confronti di chi rifiuta di immunizzarsi. L’accelerazione della campagna vaccinale con la terza dose è fondamentale, ma da sola non basta perché in troppi hanno ancora rifiutato la prima”.
A dirlo è la consigliera regionale del Partito Democratico, vicepresidente della commissione Sanità, Anna Maria Bigon. “Le scene che abbiamo visto nel fine settimana a Padova, come in altre città, con migliaia di persone no vax a manifestare, assembrate e senza mascherina, rappresentano un pericolo per la salute pubblica. Mi auguro che organizzatori e partecipanti, una volta identificati, vengano sanzionati come previsto dall’ordinanza; la multa a posteriori, però, non ferma il contagio. Per questo è auspicabile una stretta a monte: personalmente sono favorevole alla possibilità di escludere i tamponi rapidi dagli strumenti diagnostici utili a ottenere il Green pass, visto il margine di errore, oppure a ridurne la validità temporale da 48 a 24 ore. È incredibile che ci siano ancora persone scettiche, dopo quasi due anni di pandemia e oltre 133mila morti solo in Italia: se adesso la situazione è migliore rispetto a gran parte dell’Europa è proprio grazie all’elevato numero di vaccinati e alle restrizioni. Ma evidentemente per comprenderlo servono, purtroppo, ulteriori divieti”.