Pannolini lavabili, con il contributo comunale Valdagno spinge la riduzione dei rifiuti

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Guarda all’impegno alla riduzione dei rifiuti il nuovo contributo che il Comune di Valdagno ha stanziato per l’acquisto di pannolini lavabili. Saranno erogati contributi fino al 50%, per un massimo di 100,00 euro per singolo acquisto e per ciascun anno, a favore di quelle famiglie con figli da 0 a 3 anni che sceglieranno questa alternativa più ecologica ai normali pannolini usa e getta.
Per fare domanda di contributo ci si dovrà rivolgere all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Valdagno, presentando fatture o scontrini fiscali parlanti che attestino l’acquisto di pannolini lavabili o loro ricambi. L’erogazione del contributo avverrà seguendo l’ordine di presentazione delle richieste e fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Il bando completo sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del comune.
Si stima che un bambino, nei suoi primi anni di vita, arrivi a produrre quasi una tonnellata di rifiuti solo con i pannolini usa e getta. In due anni e mezzo si possono consumare fino a 5.800 pannolini, per la cui produzione occorre abbattere 10-15 grandi alberi. Nelle discariche, tra il 10 e il 20% dei rifiuti conferiti è composto da pannolini usa e getta.
“In un mondo che sempre più ci chiede di essere ecologici – spiega l‘Assessore alle Politiche Ambientali, Michele Cocco –  anche un piccolo sostegno alle famiglie in questo verso diventa prezioso. Alcune stime dicono che le famiglie arrivano a spendere fino a 1.700 euro in pannolini usa e getta nei primi due anni e mezzo di vita dei loro figli, quando in commercio si trovano kit di pannolini lavabili con ricambi a partire da meno di 100 euro che, a Valdagno, potrebbero addirittura dimezzarsi grazie al contributo che il comune intende erogare. Per noi significa proseguire nel cammino virtuoso di riduzione dei rifiuti e aumento delle percentuali di raccolta differenziata. Non dimentichiamo, infatti, che tutto il rifiuto secco non riciclabile rappresenta un costo per le casse comunali e per la comunità in quanto è tutto materiale che deve essere incenerito, non senza impatti a livello ambientale.”