Il cellulare di Paolo Rossi squilla ancora a distanza di due anni dalla sua scomparsa. E oggi, 11 luglio 2022, che cade il quarantennale della vittoria del Campionato del Mondo di Calcio del 1982, disputato in Spagna, squilla ancor di più.
A rivelare il particolare sul calciatore toscano amatissimo a Vicenza, dove ha disputato tre stagioni dal 1976 al ’79, è il sito online dell’Ansa.
A quanto riportato il suo smartphone è stato lasciato attivo e su esso continua a ricevere attestati di stima. In particolare oggi, come detto, per ricordare il mondiale di Pablito, che in quella storica e mai dimenticata edizioni trionfante, risultò il miglior calciatore oltre che capocannoniere con 6 gol.
I messaggi, in particolare, sono arrivati nella “chat dei campioni”, ovvero dei protagonisti di quella finale del Bernabeu di Madrid.
“Tanti cuori per ricordare Paolo, Gaetano Scirea ed Enzo Bearzot che non ci sono più” ha rivelato all’Ansa Federica Cappelletti, la moglie di Paolo Rossi che è una giornalista perugina e che ha voluto che il telefono non venisse disattivato.
“In questi giorni – ha detto all’agenzia – sono tantissimi che chiamano e mandano messaggi, come fanno nel giorno del suo compleanno e nelle altre ricorrenze. Sanno che dall’altra parte ci sono io, ma per loro è come se ci fosse Paolo. Ed è bellissimo”.
Oltre a quelli di amici, colleghi e compagni di squadra arrivano anche messaggi di molti tifosi. “Sono giorni pieni di emozioni – ha aggiunto la Cappelletti -. Per noi è un onore rappresentarlo in giro per l’Italia – ha aggiunto – perché in noi vedono lui. Ma c’è anche rabbia perché Paolo poteva essere qui con noi. Avrebbe risposto a ogni singolo messaggio e a ogni telefonata. Avremmo festeggiato tutti insieme il titolo di campione del mondo che ottenne 40 anni fa diventando capocannoniere”.