Paolo Rossi, a Vicenza un murale commemorativo: il più alto d’Europa per uno sportivo

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L’associazione culturale Wallabe e il partner Imprendo sono lieti di annunciare l’avvio ufficiale dei lavori per il progetto “Il mio nome è Paolo Rossi”, l’ambizioso murale di dimensioni straordinarie che coprirà la parete sud della Torre Everest a Vicenza e che celebra una delle icone indiscusse dello sport italiano e internazionale. 

Grazie alla collaborazione con l’azienda vicentina Imprendo Srl, operante come consulente aziendale, il progetto ha ricevuto un impulso determinante. Dopo una lunga fase di preparazione necessaria per rispettare i tempi tecnici della  ristrutturazione del palazzo e raccogliere le risorse, l’opera è finalmente in cantiere. 

Il team del celebre street artist brasiliano Eduardo Kobra ha avviato i lavori di realizzazione dell’opera presso il cantiere. La fine dell’intervento è  prevista attorno al 20 giugno. Al termine l’opera rimarrà coperta fino alla sua inaugurazione ufficiale, prevista alla metà del mese di settembre. “Il mio nome è Paolo Rossi” è un’idea innovativa che nasce nel 2021  dalla visione di Wallabe, Associazione che promuove l’arte, l’innovazione e l’inclusione, proponendo nuovi modi di vivere la città.

Il progetto, promosso sotto la direzione artistica di Federica Sansoni, racconta una storia straordinaria, celebrando il profondo legame che unisce Paolo Rossi a Vicenza. Questa città ha sempre offerto affetto, supporto e opportunità al  calciatore, conferendogli la cittadinanza onoraria nel 2020. Un amore  incondizionato e ricambiato da Rossi, il cui carattere leale, trasparente e  genuino lo ha reso un simbolo di resilienza e riscatto, una vera e propria  icona per le nuove generazioni. 

La realizzazione de “Il mio nome è Paolo Rossi” è stata affidata a uno degli street artist più noti e apprezzati al mondo: Eduardo Kobra. Artista  brasiliano nato nel 1975, Kobra è famoso per i suoi murales dai colori vivaci e caleidoscopici, riconoscibili a colpo d’occhio. Per lui, l’arte urbana è  democratica e inclusiva, con l’obiettivo di migliorare il mondo a partire dalle  vite dei cittadini. Le sue opere iconografiche si ispirano a vecchie  fotografie, eventi storici e grandi figure del passato e del presente, come  Albert Einstein, Madre Teresa di Calcutta, Nelson Mandela, Anna Frank,  Andy Warhol e Pelè. 

La scelta di Wallabe di affidare a un artista brasiliano la creazione del  murale dedicato a una leggenda dello sport italiano non è casuale. Essa  rappresenta la chiusura naturale di un cerchio aperto 40 anni fa, durante la famosa partita Italia – Brasile dei Mondiali del 1982, in cui Paolo Rossi, noto come Pablito, fu decisivo nella clamorosa sconfitta del Brasile, passata alla storia come “La tragedia di Sarrià”. 

L’opera di Eduardo Kobra non solo celebra uno dei protagonisti del calcio  mondiale, ma veicola anche un messaggio universale che trascende tempo e spazio: è un simbolo di rispetto per l’essere umano, che supera ogni tipo di differenza, nello sport come nella vita. 

“Il progetto è nato tre anni fa da un’idea di Wallabe, con l’obiettivo di raccontare la straordinaria storia di Paolo Rossi, un  uomo che ha lasciato un segno indelebile nella città di Vicenza e nel mondo  del calcio internazionale”, afferma Federica Sansoni, direttore artistico di  Wallabe. “Come ideatori e promotori dell’opera, abbiamo lavorato a lungo per  superare le sfide tecniche e finanziarie e siamo entusiasti di vedere  finalmente il progetto prendere vita”. 

Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, aggiunge: “Paolo aveva una  grande sensibilità culturale e amava l’arte, Vicenza, l’Italia, la maglia della  Nazionale, i valori e il valore di cui il calcio può essere foriero e portatore. E  questa opera di Kobra, peraltro di grande spessore e valore artistico,  riassume perfettamente tutto quello che era Paolo”. 

Pietro Scambi, Direttore di Imprendo, rappresenta così il suo entusiasmo : “Per noi, aver individuato i giusti partner per avviare il processo di riqualificazione energetica del condominio più alto di tutta Vicenza e concluderlo potendo realizzare il graffito di Paolo Rossi, che sarà tra i più alti d’Europa, è stata  una sfida avvincente, con l’obiettivo di poter riqualificare un’area urbana che  avrà un impatto enorme sulla città”.  

La realizzazione di questa opera vede la collaborazione di Paolo Rossi Foundation ed è resa possibile grazie all’intervento e al sostegno di primarie realtà che operano nel territorio: Imprendo Srl,  Gruppo Hera, Associazione Italiana Calciatori, Bezzegato Srl, L.R. Vicenza  1902, Rivit Spa, Ivas, TicTac, Top Color.

Nel ringraziare la FIGC per il patrocinio, gli sponsor e tutti coloro che  stanno sostenendo l’iniziativa, Wallabe e Imprendo invitano gli enti e le  migliori realtà imprenditoriali del territorio ad entrare a fare parte del team dei sostenitori per dare all’opera ulteriore visibilità, contribuendo così a  trasformare una visione iniziale in una iconica e duratura opera che contribuirà a dare lustro alla Città di Vicenza anche oltre i confini nazionali.