Dopo il lungo ricovero per polmonite, Papa Francesco dovrà affrontare una convalescenza di almeno due mesi, limitando la sua partecipazione agli eventi del Giubileo 2025. La sua assenza potrebbe influenzare l’afflusso di pellegrini e l’indotto economico, stimato in circa 18 miliardi di euro. La ridotta partecipazione del Pontefice potrebbe comportare una perdita di circa 2,7 miliardi, che toccherà anche la casse vaticane, ma le autorità ecclesiastiche e civili lavorano per garantire il successo dell’evento.
La recente malattia di Papa Francesco e il suo prolungato periodo di convalescenza hanno sollevato interrogativi riguardo all’impatto sul Giubileo del 2025 e sulle attività economiche ad esso correlate. Dopo 37 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli a causa di una polmonite bilaterale, il Pontefice è tornato in Vaticano ieri, 23 marzo 2025. Nonostante il miglioramento delle sue condizioni, i medici hanno sottolineato la necessità di una convalescenza di almeno due mesi, durante la quale gli impegni pubblici saranno limitati per garantire un pieno recupero.
Il Giubileo del 2025 è un evento di rilevanza mondiale che si prevede attirerà milioni di pellegrini a Roma, con significative implicazioni economiche per la città e l’Italia intera. Secondo stime, si prevede un afflusso di circa 30 milioni di pellegrini, con una spesa media pro capite stimata attorno ai 600 euro. Complessivamente, ciò si tradurrebbe in un indotto economico di circa 18 miliardi di euro, distribuito tra settori come ospitalità, ristorazione, trasporti e commercio locale.
Tuttavia, l’assenza del Papa da non pochi eventi programmati, potrebbe influenzare l’afflusso di visitatori e la partecipazione a determinate celebrazioni. Ad esempio, tra il 28 e il 30 marzo, Papa Francesco non parteciperà all’incontro con i Sacerdoti Missionari della Misericordia, un evento significativo nell’ambito del Giubileo. Considerando che circa il 15% degli eventi potrebbe subire un calo di attrattiva senza la presenza diretta del Pontefice, si stima una riduzione dell’indotto economico di circa 2,7 miliardi di euro.
È importante notare che, nonostante le limitazioni attuali, la Santa Sede e le autorità italiane stanno proseguendo nei preparativi per il Giubileo, con investimenti significativi in infrastrutture e servizi per accogliere i pellegrini. La collaborazione tra le istituzioni mira a garantire il successo dell’evento, indipendentemente dalle condizioni di salute del Papa.
In sintesi, mentre la salute di Papa Francesco potrebbe influenzare la sua partecipazione a specifici eventi giubilari, l’impatto complessivo sul Giubileo del 2025 e sull’economia associata dipenderà dalla capacità organizzativa delle autorità ecclesiastiche e civili nel gestire l’afflusso di pellegrini e nel mantenere l’entusiasmo e la partecipazione alle celebrazioni programmate.
