Papa Luciani: Consiglio Veneto a presentazione edizione critica del magistero del pontefice che sarà beato il 4 settembre

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Suor Margherita Marin, di Riese San Pio X e assistente di papa Luciani nei 34 giorni del suo pontificato insieme a suor Vincenza, dona al card. Pietro Parolin la radiolina personale che papa Giovanni Paolo I ascoltava nella sua stanza.

Si intitola “Il magistero, testi e documenti del pontificato di Giovanni Paolo I” il volume edito dalle edizioni San Paolo che rilegge con rigore filologico il pensiero e gli insegnamenti di Papa Luciani alla luce delle sue carte di archivio e dei suoi diari.

Curato dalla Fondazione vaticana Giovannj Paolo I, presieduta dal segretario di Stato card. Pietro Parolin, e introdotto dalla prefazione di papa Francesco, la corposa pubblicazione consente di riscoprire la profondità, l’accuratezza, la spiritualità e l’attualità del papa veneto che il 4 settembre prossimo sarà proclamato beato.

“E’ il terzo pontefice veneto in meno di un secolo ad essere elevato all’onore degli altari e per la nostra regione rappresenta un particolare motivo di orgoglio – commenta il segretario generale del Consiglio, Roberto Valente, presente alla giornata di studi alla Pontificia Università Gregoriana dedicata alla figura di Albino Luciani e allo studio dei testi e degli interventi che hanno scandito i 34 giorni del suo brevissimo pontificato. “C’è un legame particolare che lega la Regione del Veneto a papa Giovanni Paolo I – ha ricordato Valente al card. Parolin e al card. Beniamino Stella, postulatore della causa – Non solo perché è un papa interamente veneto, nato e formatosi come sacerdote e come pastore sino ad assumere la porpora cardinalizia rimanendo sempre in terra veneta; ma anche perché, da patriarca di Venezia, ha tenuto a battesimo la Regione, partecipando di persona agli eventi costitutivi della nuova istituzione, a partire dalla prima seduta consiliare e dall’approvazione pubblica del nuovo Statuto, compreso l’ultimo saluto al primo presidente del Consiglio regionale, Vito Mario Orcalli, prematuramente scomparso. Come già in precedenza, il Consiglio regionale del Veneto continuerà a seguire con partecipazione e ad affiancare il lavoro della Fondazione nel percorso della causa di canonizzazione di un pontefice che i veneti sentono come un figlio illustre e amato della loro terra. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, insieme all’Ufficio di presidenza e all’assemblea veneta, troveranno sicuramente il modo per concretizzare anche nei prossimi mesi, in modo istituzionale, l’orgoglio e la partecipazione della Regione e dei veneti alle celebrazioni che accompagneranno la proclamazione di papa Luciani beato, a 44 anni dalla sua morte. Un profilo di santità serena, sorridente e accessibile che, chi ha avuto la possibilità di avvicinarlo, ha intuito e riconosciuto con immediatezza e apprezza con intima convinzione”