Paralimpiadi di Tokyo, dopo Bettella arrivano altre medaglie venete ed elogi di Zaia a Luigi Beggiato, Stefano Raimondi e Antonio Fantin

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La staffetta mista con Beggiato e Fantin
La staffetta mista con Beggiato e Fantin

Le Paralimpiadi di Tokyo sono appena iniziate e sono già numerose le medaglie venete per le quali il presieente Zaia e con lui i veneti si congratulano con gli atleti. Dopo il bronzo di Bettella del 25 agosto, la mattina italiana del 26 agosto ha regalato l’argento nei 100 stile libero S4 di Luigi Beggiato di Vò Euganeo (qui news su ViPiu.it sui medagliati veneti, qui tutto sull’evento, ndr).

Dopo il bronzo di Bettella e l’argento di Beggiato, ecco l’oro nei 100 rana Sb9 di uno straordinario Stefano Raimondi, giovane veronese (è di Zimella).

Nella staffetta mista argento nel nuoto quattro straordinari ragazzi, Giulia Terzi, Arjola Trimi e i nostri veneti Luigi Beggiato di Vò Euganeo e Antonio Fantin di Bibione, sembrano volare sull’acqua e solo i cinesi con il record del mondo impediscono loro di vincere l’oro. Ancora un grandioso argento per il nuoto paralimpico italiano, ancora due medaglie nel carnet del Veneto.

Le storie e i commenti di Zaia

Luigi Beggiato

“Beggiato – dice il Governatore – è uno di quei giovani (è del 1998) che è partito da lontano, con la forza, la passione e la voglia di emergere classica di chi ha da riprendersi qualcosa dalla vita. Obiettivo raggiunto, ma di certo sarà solo il primo di una lunga serie. Il Veneto è orgoglioso di Luigi. Lui e il suo bellissimo podio rappresentano anche, in qualche modo, il riscatto di Vò Euganeo e di tutti i suoi cittadini, duramente colpiti dal Covid nella prima fase della pandemia”.

Classe 1998, Luigi ha iniziato a nuotare dall’età di tre anni, a fini fisioterapici, e da allora non ha più smesso. Ha intrapreso la carriera agonistica nel 2010, con i colori dell’Aspea Padova Onlus; nel 2019 si è laureato campione italiano assoluto nei 50, 100 e 200 sl. Nel 2021 ha cambiato società sportiva, entrando a far parte del C.S. Guardia di Finanza Modena. Luigi Beggiato è il secondo atleta di Vo’ Euganeo (l’altra è Chiara Nardo nel canottaggio) a disputare le Paralimpiadi di Tokyo.

Grazie agli ottimi tempi fatti registrare durante la World Series svoltasi a Lignano Sabbiadoro ad aprile, ha ottenuto la convocazione ai Campionati Europei di Madeira di maggio, dove ha conquistato un argento nei 50 e due bronzi nei 100 e 200 stile libero e siglando il nuovo primato italiano in tutte e tre le distanze. Grazie a questi importanti traguardi, la FINP ha deciso di convocarlo per i Giochi Paralimpici di Tokyo.

Stefano Raimondi

Stefano Raimondi
Stefano Raimondi

“Non ci sono parole – aggiunge il Governatore – per festeggiare adeguatamente questo trionfo, perché la storia di Stefano è di quelle che potrebbe fare da sceneggiatura per un film”. Raimondi era un vincente, sul podio nel nuoto fin da giovanissimo, talento autentico con una grande carriera davanti a sè. Finché un incidente in moto non ha cambiato i suoi sogni in incubi. Stefano pensa che sia tutto finito, ma grazie alla spinta e al sostegno dei suoi genitori rientra in piscina e si riprende dallo shock emotivo. Torna alle gare più forte di prima, abbatte i propri record, cambia la tecnica di nuotata per sopperire alla debolezza delle gambe. E ricomincia a vincere, fino all’oro olimpico di oggi, conquistato al primo tentativo.

“E’ bello pensare che quella moto che sembrava avergli stroncato la vita – conclude il Presidente del Veneto – oggi fosse dentro di lui, con tutta la sua potenza, a guidarlo verso il riscatto. Bravo Stefano, da te e da tutti i tuoi compagni paralimpici in moltissimi dovrebbero venire a scuola di vita”.

Antonio Fantin

“Sullo straordinario Beggiato – dice il Governatore – c’è poco da aggiungere, se non i complimenti per una grande tenuta atletica che l’ha portato, a distanza di poco, a vincere l’argento nei 100 stile libero S4 e l’argento in questa staffetta. La new entry in questa hall of fame – aggiunge il Presidente –  è Antonio Fantin che, a soli 20 anni è già tre volte campione del mondo e otto volte europeo, ma non aveva mai partecipato a un’olimpiade. Ha fatto centro al primo tentativo, e questo la dice lunga sulle sue capacità tecniche e sulla sua granitica determinazione”.

“Bettella (bronzo ieri), Raimondi (oro oggi), Beggiato (due argenti in singolo e in staffetta oggi), Fantin (argento in staffetta oggi) – conclude il Governatore – stampano i loro nomi nella piccola grande storia dello sport Paralimpico ma, ci tengo a dirlo, anche dello sport in generale”.