Venuto a conoscenza della decisione di questo Comune di mettere in sicurezza l’ex Chiesa di S. Biagio, in quanto c’è il rischio di un crollo nella parete prospicente l’ansa del Bacchiglione, la mia attenzione si è inizialmente rivolta ai problemi strutturali e di sicurezza dell’edificio.
Purtuttavia, ad una più attenta lettura, è risultato subito evidente che gli aspetti amministrativi – legati alla concessione d’uso dell’immobile – appaiono senza dubbio i più interessanti.
Ordunque, nell’agosto del 2008, il Sig. Sandro Semeghini avrebbe ottenuto l’immobile in concessione affinché lo adibisse ad autorimessa a pagamento. Nel gennaio 2020 il contratto, già scaduto, sarebbe stato rinnovato per altri 3 anni con l’accordo preventivo di un’ulteriore proroga fino al 2025, e alle medesime condizioni.
A carico del concessionario, vi sarebbero la corresponsione di un canone annuo di € 15.000 e le opere di manutenzione, ordinarie e straordinarie.
In considerazione del fatto che la tariffa, per quasi 100 posti auto è di € 1,50 l’ora, possiamo presumere che l’incasso giornaliero si aggiri intorno ai € 1.200 e moltiplicando tale somma per ipotetici 330 giorni di attività, il ricavo annuo sia all’incirca di € 396.000.
Tutto ciò considerato si CHIEDE:
- Per quale motivo non si sia proceduto con una gara pubblica per l’aggiudicazione del parcheggio.
- In base a quale criterio è stato individuato l’importo del canone concessorio.
- A quanto ammontano i lavori di manutenzione, previsti per la messa in sicurezza dello stabile, e a chi compete l’onere della spesa.
Ciro Asproso (Coalizione Civica per Vicenza)