Alcuni parchi ed aree verdi cittadine sono ancora chiusi nel post Covid-19. Il consigliere comunale Raffaele Colombara della lista “Quartieri al Centro” ha presentato un’Interrogazione
Destinare una parte dei fondi resi disponibili con le recenti manovre di assestamento di bilancio alle spese di sanificazione e riapertura dei parchi. Il distanziamento fisico che ha caratterizzato questi ultimi mesi ha imposto anche all’Amministrazione berica di chiudere per un certo periodo i parchi cittadini.
Successivamente, all’inizio della fase 2, una delle richieste più forti giunta dai cittadini, reclusi da mesi, è stata quella di riaprire i parchi: con qualche tentennamento (Ordinanze dell’11 e 18.05, Rettifica del 19.05), legato anche alle diverse interpretazioni su protocolli e indicazioni che venivano da Governo e Regione, sono stati così aperti in diverse fasi molte delle aree verdi e dei parchi gioco della città.
Tuttavia, rimangono ancora oggi alcune aree chiuse all’utilizzo della cittadinanza.
In particolare, secondo l’ultima Ordinanza disponibile, quella del 29 maggio 2020 “Divieto di accesso ai parchi pubblici recintati e di stazionamento nelle aree verdi pubbliche”, permane il divieto di accesso “fino a nuovo provvedimento a tutti i parchi pubblici recintati ed in particolare”:
1.Parco giochi di via Bassano
2. Area verde di via X Martiri
3. Area Verde di via De Nicola 8
4. Area Verde di Stradella della Rotonda
5. Parco Giochi di via Pittarini
6. Parco Giochi di via Scaramuzza
7. Parco Giochi di via Imperiali
8. Area verde di via Vigna
9. Parco Giochi di Strada Saviabona 257-259
10. Parco Giochi di via Brenta
11. Area verde di via F.lli Bandiera
12. Parco Giochi di via Stuparich
13. Parco Giochi di Villa Lattes
Nel medesimo provvedimento si prevede il “Divieto di stazionamento fino a nuovo provvedimento nelle restanti aree verdi di proprietà pubblica non recintate presenti nel territorio comunale, nonché di utilizzo di eventuali panchine, giochi e giostrine per bambini, ivi presenti”.
La sanzione prevista per chi non osserva queste disposizioni va da 400 a 3 mila euro.
I 13 parchi ed aree sopra indicati non risultano infine ricompresi tra quelli elencati come “riaperti” nella scheda pubblicata sul sito del Comune ed aggiornata al 16 giugno (https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42706,45673).
Ormai inoltrati nella stagione estiva, molti cittadini e residenti si domandano del perché di questa prolungata chiusura. In un comunicato dello stesso 29 maggio l’Amministrazione comunica che questi spazi “Rimarranno […] chiusi perché non si è in grado di garantire il rigoroso rispetto delle linee guida”; è ben evidente, tuttavia, che le ragioni legate all’emergenza COVID-19 non permetteranno a molti di allontanarsi dalla città, e queste aree verdi, una volta aperte, potrebbero costituire quindi un momento di svago e refrigerio, oltre che di socializzazione, per i residenti.
Il caso è ben esemplificato dal parco giochi di via Imperiali, all’angolo con via Panizza.
Si tratta di un’area non molto grande, ma importante perché solitamente molto frequentata dal quartiere che vi gravita attorno.
Per la sua particolare conformazione e la presenza di importanti alberature, in particolare, essa è, o era, luogo di ritrovo per molte mamme e i loro bambini; costituisce, o costituiva, uno sfogo importante ed un’area di socializzazione per molti anziani, spesso accompagnati da badanti.
Come è possibile vedere anche delle immagini allegate, il parco è oggi ancora chiuso, mentre con l’approssimarsi di una stagione estiva che per le note ragioni non permetterà a molti di allontanarsi dalla città, esso potrebbe invece costituire una importante valvola di sfogo per i tanti residenti del quartiere, specie quelli in difficoltà.
Ricordiamo, peraltro, come questa Amministrazione abbia promesso fin dal suo insediamento una cura particolare per i parchi nei quartieri, insieme a incrementi di fondi e custodi.
Rammentiamo, infine, come siano arrivati anche dallo Stato, pur in misura limitata, ma con tempestività, fondi per la sanificazione dei luoghi pubblici, tra cui i parchi.
Tutto ciò premesso,
SI CHIEDE
all’Amministrazione
se le 13 aree indicate dall’ordinanza siano ancora tutte chiuse;
se ve ne siano alcune nel frattempo riaperte;
se ed in che tempi sia prevista in ogni caso la riapertura di tutti gli spazi verdi cittadini, ed in caso contrario le ragioni specifiche che non lo permettono;
se sia ancora in vigore il “Divieto di stazionamento fino a nuovo provvedimento nelle restanti aree verdi di proprietà pubblica non recintate presenti nel territorio comunale, nonché di utilizzo di eventuali panchine, giochi e giostrine per bambini, ivi presenti”, con relative sanzioni;
se si intenda destinare una parte dei fondi resi disponibili con le recenti manovre di assestamento di bilancio alle spese di sanificazione e riapertura dei parchi;
in particolare, se e quando si intenda riaprire il parco giochi di via Imperiali, all’angolo con via Panizza, provvedimento fortemente auspicato dai residenti.