“La maggior parte delle osservazioni presentate dal Comune non sono state accolte”. Lo afferma Ciro Asproso, consigliere di minoranza di Coalizione Civica di Vicenza che ha presentato una domanda di attualità al sindaco Rucco sull’ampliamento del villaggio americano nel nuovo Parco della Pace. “Mi riferisco in particolare alla viabilità di accesso su Via Veronese – del tutto inadeguata a sostenere un raddoppio degli abitanti – e che avrà pesanti ripercussioni su tutta l’area di Casale – prosegue Asproso -. Che l’amministrazione USA non avesse alcuna intenzione di sobbarcarsi i costi della nuova viabilità era cosa nota, tanto è vero che, oltre un anno fa, questo Consiglio aveva votato all’unanimità una richiesta al Co.Mi.Pa., affinché rinviasse il parere fino a quando non fossero state fornite adeguate risposte alle istanze dell’Amministrazione comunale (raccomandazione completamente disattesa)”.
“Non mi stupisce che il Sindaco sottolinei solo le presunte opportunità economiche per le aziende vicentine (peraltro tutte da dimostrare), mentre sorvola completamente sui danni all’ambiente e sugli oneri per le casse del Comune. Questa mentalità, purtroppo ancora molto diffusa, è tipica di un modo di far politica completamente asservito alle logiche di mercato, per cui si esternalizzano i costi ambientali e non si conferisce alcun valore al suolo fertile e alle aree libere. Tutto ciò considerato si CHIEDE: Il Comune ha allo studio un progetto viabilistico alternativo al semplice sbocco su Via Veronese? L’ipotesi dell’ex assessore Cicero di realizzare tre rotatorie di alleggerimento del traffico è ancora valida? Quanto potrebbe costare alle casse comunali – conclude Asproso – un intervento di modifica della viabilità in zona?”.
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