Parco della Pace, assemblea pubblica al circolo Caracol Olol Jackson: “conquista dei vicentini, no al cambio di nome”

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assemblea pubblica Caracol sul Parco della Pace
assemblea pubblica Caracol sul Parco della Pace

Il circolo Caracol Olol Jackson di Vicenza ha indetto un’assemblea popolare giovedì 22 luglio alle 21 per esprimere netta contrarietà all’ipotesi di cambiare nome al Parco della Pace, ipotesi caldeggiata soprattutto dal consigliere comunale di maggioranza Cattaneo. “Che la maggioranza che governa Vicenza abbia un problema con la storia cittadina non è più una notizia. Sono coloro che, nella città Medaglia d’Oro per la Resistenza, hanno voluto cancellare dallo Statuto Comunale la clausola antifascista; gli stessi che non sdegnano d’indossare la camicia nera, o di celebrare il 25 aprile commemorando 15 nazisti sul Monte Corno – spiegano gli organizzatori dell’assemblea in una nota -. Le vicende che hanno a che fare con le resistenze delle e dei vicentini sono per costoro un patrimonio da smantellare. E così, come per la storia antifascista di questa città, altrettanto avviene per la straordinaria mobilitazione che, 15 anni fa, ha coinvolto la maggioranza delle/dei vicentini che, per mesi, hanno riempito piazze e strade in difesa della propria terra, contro la guerra e la devastazione ambientale. Ci riferiamo alla vicenda del Dal Molin, quando tante e tanti hanno scritto una delle pagine più belle ed entusiasmanti della storia recente della città. In Municipio, allora come oggi, governava la destra, che non si fece scrupoli a svendere la città all’esercito statunitense e che, per questa ragione, fu sommersa dalle contestazioni e messa in schiacciante minoranza”.

“Quindici anni dopo, quella stessa destra prova a cancellare una delle testimonianze di quella mobilitazione – proseguono i militanti del Caracol – lo fa attraverso la toponomastica, pensando di cambiare il nome a un’area verde che le/i cittadini vicentini hanno chiamato, fin dal primo giorno, ‘Parco della Pace’. Lo fa perché spera di cancellare la memoria di ciò che è stato; del loro tradimento alla città, ma anche della grande risposta popolare che ha portato le/i vicentini a manifestare per difendere la terra e costruire un futuro senza basi di guerra. Ma, come dicevamo 15 anni fa, “questa terra è la nostra terra”. E quel che racconta, attraverso i suoi luoghi e la loro storia, è la nostra storia. Per questa ragione, vi invitiamo giovedì 22 luglio ad un’assemblea popolare per discutere le forme per rispondere a questa provocazione – conclude la nota del Caracol -. Il Parco della Pace è una conquista delle e dei vicentini, e tale deve restare”.