Parco della Pace, cinque macro aree: protezione civile, sport, verde, eventi e parcheggi

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“Parco della Pace: fino ad oggi c’era il luogo, adesso ci sono anche le funzioni. Cinque macro funzioni che trasformano 630 mila metri quadrati di area verde in uno spazio collegato alla città, attrattivo per i cittadini e gestibile dalla comunità”. Con queste parole il sindaco Francesco Rucco ha dato il via alla presentazione della nuova anima che in molti mesi di lavoro la sua amministrazione ha voluto dare al progetto del parco, mettendo a punto con gli uffici, i progettisti e le imprese una serie di modifiche che, nell’ambito di quanto consentito dalla gara già aggiudicata, lo rendano di interesse collettivo.  Con lui, a significare il lavoro di squadra che ha portato a questo risultato, gli assessori maggiormente coinvolti nell’operazione: Simona Siotto, assessore all’ambiente, Matteo Celebron, assessore ai lavori pubblici e sport, e Mattia Ierardi, assessore alle infrastrutture, alla protezione civile e al verde pubblico. “Ho chiesto a tutti il massimo sforzo per arrivare, ritrovamenti bellici permettendo,  all’apertura completa del parco entro la fine del 2021 – ha annunciato il sindaco –  ma conto di poter aprire singole aree e funzioni anche prima, a mano a mano che vi si concluderanno i lavori”.
La nuova sede della protezione civile comunale
“La protezione civile di Vicenza – ha ricordato il sindaco – è stata decisiva in questi ultimi anni, dall’alluvione e gli allagamenti alla tempesta Vaia, fino all’esemplare gestione dell’emergenza Covid. Ci candideremo a diventare uno degli hub regionali e, nel frattempo, mettiamo in cantiere una sede attrezzata e all’avanguardia in un luogo strategico come il Parco della Pace”.
Ecco, quindi, che nella zona est del parco, lungo strada Sant’Antonino, sarà realizzata la nuova sede della protezione civile comunale, con un edificio di 614 metri quadrati, uno spazio esterno di 15 mila metri quadrati dove allestire eventuali tendopoli, un lago per le esercitazioni e la raccolta dell’acqua per gli incendi da 11 mila metri quadrati e un elioporto realizzato sul retro del già previsto Museo dell’aria.
“In quell’area – ha aggiunto il sindaco – prevediamo anche spazi per associazioni di volontariato e sociali cittadine, come ad esempio gli scout, con l’obiettivo di coinvolgerle insieme alle associazioni sportive e a quelle dei coltivatori, nel comitato con cui collaborare alla gestione e alla vita del parco”.
Le aree sportive a nord
“Lo sport – ha affermato Rucco – sarà uno dei grandi protagonisti del parco e per raggiungere questo obiettivo abbiamo apportato modifiche in particolare nell’area a nord”.
Nell’area dell’ex aerostazione sono stati previsti 25 mila metri quadrati da dare in concessione per la realizzazione e la gestione di impianti sportivi attraverso un bando pubblico. Altri 40 mila metri quadrati saranno dedicati ad ospitare i tre campi da rugby con nuove tribune per 400 posti, una nuova club house e nuovi spogliatoi. Ulteriori 15 mila metri quadrati ospiteranno una pressostruttura con un campo per la pratica di diverse attività sportive, dalla pallamano al calcetto, dal basket alla pallavolo. Uno spazio sarà infine dedicato alla canoa, che potrà sfruttare i corsi d’acqua del parco e il vicino Bacchiglione.
Le aree verdi: orti urbani, percorsi di terra e di acqua, area gioco e grandi eventi
Sarà realizzata a sud ovest, e potrà godere di un nuovo accesso da viale Ferrarin e di un nuovo parcheggio, l’area di 3.500 metri quadrati destinata a 43 appezzamenti coltivabili: “Riconoscendo l’importante funzione sociale degli orti urbani – è il commento del sindaco – abbiamo voluto dedicare una parte del parco a questa realtà”.
Per gli amanti della corsa, della bicicletta e delle passeggiate nel verde, l’intero parco sarà inoltre attraversato da sette chilometri di percorsi ciclopedonali (un anello di cinque chilometri e due chilometri di percorsi secondari), realizzati con materiale dall’effetto assolutamente naturale, ma estremamente resistente agli eventi atmosferici e anti-polvere.
Nel cuore del parco sarà invece ricavata un’area giochi di 3100 metri quadrati fino ad oggi non prevista nel progetto: “Nessuno ci aveva pensato prima di noi  – ha spiegato il sindaco  – ma abbiamo ritenuto indispensabile inserirla per rendere il parco attrattivo anche per le famiglie con bambini piccoli”.
E’ stata confermata l’importante presenza di laghi e canali in un’area storicamente caratterizzata dall’acqua: saranno nel complesso 36.700 i metri quadrati di laghi e 60.600 i metri quadrati di canali che attraverseranno l’intero parco.
Confermata, sull’ex pista di atterraggio, anche a grande area per gli eventi all’aperto: uno spazio per concerti e manifestazioni di grande richiamo che ancora manca alla città.
I parcheggi
“Fin da subito  – ricorda il sindaco – abbiamo rilevato che il tema dei parcheggi era una nota dolente del progetto e per questo motivo abbiamo cercato di recuperarne quanti più possibile”. Aumenta infatti di almeno 50 posti la dotazione dei posti auto, che arriva complessivamente a quota 460: a nord saranno ricavati 210 stalli su una superficie di 5.230 metri quadrati e altri 100 su una superficie di 2.500 metri quadrati in prossimità dei campi da rugby. A sud ci sarà spazio per altri 110 i posti su 2.770 metri quadrati e per un parcheggio da 770 metri quadrati destinato a 10 camper. A sud ovest, lungo viale Ferrarin,  saranno infine ricavati 50 posti auto vicino ai nuovi orti urbani.
Il sistema di videosorveglianza
Un’analisi specifica è stata dedicata, in questi mesi, anche al tema della sorveglianza della grande area verde. E’ stato previsto di installare una prima decina di telecamere, rispettivamente in corrispondenza di tutte le porte di accesso, della zona dei grandi eventi e dell’area area giochi.
“Partiamo con la predisposizione del sistema di videosorveglianza nei punti strategici –  conclude il sindaco – ma è evidente che insieme al piano di gestione nei prossimi mesi sarà necessario definire anche le modalità di vigilanza del parco”.