Parco della Pace, Giancarlo Albera torna su bando ex Aerostazione: “Ignora Casa della Pace e scade a 2 giorni dal voto: per condizionarlo? Cambiare il corso!”

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Ex aerostazione: Giancarlo Albera e Tavolo della Partecipazione
Giancarlo Albera e Tavolo della Partecipazione

Gentile direttore – ci scrive Giancarlo Albera Coordinamento dei Comitati Cittadini -, il Comune di Vicenza, come riportato dal suo giornale («Parco della Pace, ex Aerostazione: Giancarlo Albera punta il dito contro bando che scade giorno prima del voto e dimentica “Casa della Pace”»), ha prorogato “l’Avviso pubblicato il 2 maggio scorso, “per manifestazione di interesse finalizzato alla concessione dell’immobile dell’ex aerostazione presso il Parco della Pace, in strada Sant’Antonino, e di un’area verde adiacente, all’interno dello stesso, per la realizzazione di attività a carattere educativo/didattico, ludico/ricreativo”, motorio /sportivo e ambientale: inizialmente prevista per il 13 maggio, a poche ore dall’apertura dei seggi per il primo turno delle elezioni del sindaco di Vicenza, la nuova scadenza è il 26 maggio, anch’essa ora a poche ore dal ballottaggio; scelta comunque politicamente infelice che, in qualche modo, avvalora l’ipotesi di un legame tra tale avviso e le elezioni, da più parti sollevata.

Scadenza a parte, restano invariate tutte le altre condizioni per la “manifestazione di interesse”, su cui, già varie voci critiche si sono levate negli ultimi giorni.

A venir meno, con ogni evidenza, nella logica che sottende quell’Avviso, è proprio la visione di insieme del Parco della Pace, su cui si erano spesi proficuamente, agli inizi, decine di associazioni invitate dal Comune a contribuire alla fase di ideazione nell’ambito del Tavolo della Partecipazione e, quindi, il consorzio di progettisti, del quale facevano parte figure di rilievo mondiale, scelto tramite apposito bando dal Comune.

Molteplici in quegli anni sono state le occasioni di incontro con la cittadinanza per discutere delle idee, dei problemi e delle soluzioni prospettate per la creazione e successiva gestione del Parco. Vorrei ricordare, al riguardo, i 4 incontri in Basilica Palladiana, fra il 2016 e il 2017, con la partecipazione di numerosi “portatori di interesse” (stakeholder), associazioni di categoria, esponenti della cultura e, molti altri; per l’occasione, Il Giornale di Vicenza pubblicò in allegato al quotidiano anche un fascicolo a firma del compianto Vitaliano Trevisan.

Quel processo di partecipazione civica fu bruscamente interrotto dall’Amministrazione Rucco uscente, che non ha mai fatto mistero di non vedere di buon occhio il Parco, a partire dal suo nome, come se la Pace avesse un colore politico!

In questo senso, l’Avviso pubblicato il 2 maggio scorso, rischia di far perdere al Parco quell’unicità nella varietà di attività che vi sono state previste: da quelle per la cura del grande polmone verde, che darebbe più ossigeno ad una delle città più inquinate d’Europa (Vicenza è addirittura all’ottavo posto in questa non gratificante classifica), alla gestione delle acque, per evitare nuove alluvioni alla città (le vicende di queste ore in Romagna rappresentano un monito) ed ulteriori impermeabilizzazioni; da quelle ricreative, pensate per le famiglie, a quelle sportive e, al gioco libero; da quelle culturali e museali a quelle che si richiamano proprio allo spirito originario dell’opera, la pace.

Emblematico il fatto, che l’Avviso non tenga minimamente in considerazione l’opportunità, più volte segnalata da associazioni e cittadini, di insediare la Casa per la Pace, in parte almeno, nei locali della ex aerostazione, oggi invece sottoposti a bando, al quale evidentemente, non può concorrere un organo del Comune stesso, come è la Casa per la Pace!

Auspichiamo, quindi, un nuovo corso Amministrativo, che punti ad una governance globale dell’area, per un’opera di tali dimensioni, evitando dannose parcellizzazioni, snaturando il progetto e appaltando “pezzi” di quel territorio, magari con qualche ritorno in termini di consenso…

Vicenza merita ben altro ed è tempo che la città torni a pensare in grande!

Grazie dell’ospitalità e distinti saluti.

Giancarlo Albera

Coordinamento dei Comitato Cittadini


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