“La foto che vedete qui, ritrae il ciliegio che abbiamo piantato nel 2020 per la giornata mondiale contro l’omotransfobia a Parco Fornaci. La bandiera LGBT (per chi non sapesse è quella arcobaleno) è stata dapprima strappata e poi buttata via. A febbraio era ancora presente ed ora non c’è più. La targa in memoria è stata gettata sul prato e i fili che tenevano ancorato l’albero ai pali (per sicurezza contro il vento) giacciono a terra tagliati”. Lo comunicano in una nota Paolo Parisen Toldin di Volt, Mattia Stella di Europa Verde e
Davide Sguazzardo di Più Europa.
“Piantare questo albero è stato difficile e già all’epoca ci siamo dovuti scontrare con delle difficoltà non da poco, aggiunto al fatto di celebrare questa ricorrenza durante il periodo di pandemia. L’albero, dunque, simbolo di impegno comune per una società più inclusiva, a prescindere dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere dei cittadini e delle cittadine si è trasformato in un albero che a qualcuno ha dato fastidio forse perché è lì a ricordarci queste cose” prosegue la nota.
“Una targa si può riattaccare, una bandiera può essere ricucita ma sappiamo bene che per cambiare la società ci vuole tempo e pazienza; noi lavoreremo in questa direzione. Come liberi cittadini Europei, invitiamo tutti voi a partecipare alla prossima piantumazione, a maggio” concludono gli esponenti politici.