“Anche in Veneto trova conferma il vecchio adagio secondo cui la storia sia destinata a ripetersi: dopo il tentativo di riduzione del Parco Regionale dei Colli Euganei, ora sotto attacco è quello della Lessinia, con la riduzione della superficie protetta di oltre 1700 ettari. Un vero e proprio scempio, che speriamo trovi una feroce opposizione in Consiglio Regionale”.
Questo il pensiero delle portavoci del Gruppo Misto Silvia Benedetti e Sara Cunial e della consigliera regionale Patrizia Bartelle, che continuano: “quando leggiamo che il PDL in esame nelle commissioni regionali parla della trasformazione delle aree protette in aree contigue o in aree “pre-parco” il pensiero non può che tornare al parco dei Colli, perché il giochino è sempre il medesimo. La realtà, anche se si cerca di mistificarla affermando che la superficie sottoposta a vincoli aumenterebbe, è che il 18% circa del Parco della Lessinia vedrà pesantemente colpite le sue tutele. Appare evidente che ad esserne favorite saranno le lobby dei cacciatori, che a Palazzo Ferro Fini, tra soldi donati ed ampliamento delle aree su cui cacciare, devono essere molto potenti.”
Le portavoci continuano: “Che la gestione naturalistica degli enti parco non fosse la prima preoccupazione di Zaia è evidente considerando quanto sono durati i commissariamenti dei vari enti, ma un atteggiamento simile è preoccupante per il futuro della nostra Regione. Basti considerare che la tendenza è quella di allargare le aree protette, in Veneto si cerca di ridurle. In un momento in cui le coscienze dei cittadini di tutto il mondo si stanno risvegliando sui temi ambientali, per i veneti è tempo di decidere se si possa affidare la Regione ancora una volta a chi le fa fatto raggiungere i record nazionali per consumo di suolo oppure darle un’opportunità di un futuro migliore”, terminano le tre portavoci..
L’articolo Parco Lessinia, Benedetti Cunial e Bartelle: “ennesimo tentativo riduzione aree protette a favore dei cacciatori” proviene da Parlaveneto.